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Facoltà di : PSICOLOGIA

Psicologia del ciclo di vita

Milano

Anno Accademico
2024/2025
Lingua
Italiano
Area Tematica
Psicologica

Obiettivi formativi

Il percorso formativo proposto intende far maturare una visione integrata della persona in evoluzione, in cui la Teoria dell’attaccamento e il paradigma dell’intersoggettività costituiscono la cornice teorica privilegiata. Alla fine del percorso, ci si aspetta che lo specialista in Psicologia del ciclo di vita abbia maturato conoscenze teoriche sulle basi neurobiologiche del funzionamento mentale nei diversi periodi evolutivi; abbia una solida conoscenza teorica e applicativa della psicologia clinica e della psicopatologia dello sviluppo, della psicologia dello sviluppo e dell'educazione, nonché degli interventi specificamente progettati in prospettiva evolutiva e/o educativa, con particolare riferimento a quelli evidence-based.

La distribuzione degli insegnamenti e delle attività professionalizzanti nei quattro anni è stata progettata in modo da consentire agli specializzandi di focalizzarsi, ciascun anno, su problematiche riferite ad una particolare area di intervento dello Psicologo clinico dell’età evolutiva.

Il primo anno è centrato sul periodo prenatale e perinatale e sull’età infantile (fascia 0-6). Sono illustrati interventi a sostegno della genitorialità e modelli di presa in carico e di intervento rientranti nell’ambito della psicologia pediatrica, tra cui attività a sostegno di bambini con disabilità neuroevolutiva e delle loro famiglie. Le attività professionalizzanti sono principalmente finalizzate all’individuazione degli indici di rischio nelle traiettorie evolutive dello sviluppo psicomotorio, cognitivo, linguistico, emotivo e affettivo, nonché all’osservazione della qualità delle interazioni tra il bambino e i suoi caregivers.

Il secondo anno si focalizza sull’età scolare e adolescenziale, fino ad arrivare all’età giovanile-adulta. Viene affrontato l’impatto dei disturbi specifici dell’apprendimento, della condizione di plusdotazione e di doppia eccezionalità sulla rappresentazione di Sé e sull’equilibrio emotivo-affettivo del bambino e dell’adolescente; vengono proposti interventi per affrontare la psicopatologia del bambino e dell’adolescente, il disagio e la devianza in età preadolescenziale e adolescenziale (es. dipendenza da sostanze, bullismo, Internet Gaming Disorder, Hikikomori, Cyberbullismo, Sexting). Tra le attività professionalizzanti, si propongono percorsi di formazione ad-hoc su programmi evidence–based a supporto della relazione tra genitori e figli adolescenti.

Nel terzo anno si affrontano le tematiche proprie della tutela dei minori in situazioni di maltrattamento e abuso; si propongono strumenti per intervenire nei casi di violenza di genere, con una particolare attenzione soprattutto agli effetti della violenza assistita sui minori e alla violenza all’interno delle giovani coppie. Tra le attività professionalizzanti si prevede una formazione su interventi evidence-based per affrontare gli esiti di esperienze traumatiche e favorire la resilienza, anche in riferimento a processi migratori.

Il quarto anno propone un ulteriore approfondimento dei meccanismi e dei processi coinvolti nell’intervento clinico, con particolare riguardo all’utilizzo integrato tra psicofarmaci e psicoterapia e agli effetti di terapie farmacologiche in età evolutiva. Nell’anno conclusivo del corso, lo specializzando viene formato anche sugli aspetti gestionali e organizzativi dei servizi socio-sanitari, per avere una preparazione adeguata a svolgere ruoli manageriali in tali contesti.

In base al D.M. 68/2015 e in riferimento agli indicatori di Dublino, si possono distinguere i seguenti obiettivi formativi:

Obiettivi formativi generali

a) Conoscenza delle principali tecniche di valutazione per la consulenza, la prevenzione, la riabilitazione e abilitazione e il trattamento delle problematiche psicologiche e comportamentali in età evolutiva;

b) conoscenze teoriche generali, con applicazioni a casi clinici, delle metodiche psicometriche e osservazionali utili per la valutazione delle problematiche e per la diagnosi delle patologie neuropsicologiche, psicologiche e comportamentali rilevabili in età evolutiva;

c) conoscenze teoriche generali dei fondamentali meccanismi eziopatogenetici delle malattie del sistema nervoso centrale, periferico e vegetativo, dei disturbi di personalità e delle forme di disagio psichico specifiche delle diverse fasi del ciclo di vita;

d) conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative a malattie di interesse neuro e psicomotorio, anche con riferimento alle complicanze comportamentali e psicologiche di malattie croniche e al loro impatto psicologico sulla famiglia e sui contesti sociali;

e) conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative ai fattori culturali, sociali e ai contesti normativi e organizzativi rilevanti per l'agire professionalmente sulle problematiche pertinenti alla specifica specializzazione in ambiti sociali e sanitari.

f) conoscenza dei principi base nonché delle indicazioni dei diversi format (individuale, di gruppo, familiare e di coppia) dei modelli di intervento e psicoterapeutici che rispondano ai requisiti dell'evidence-based nelle varie fasi dello sviluppo. Nello specifico, si individuano alcuni ambiti in cui è più frequentemente richiesto l'intervento: scuola e contesti educativi, famiglia e genitorialità, coppia, casi di maltrattamento/ trascuratezza o abuso e inclusione psicosociale e multiculturalità.

Obiettivi formativi specifici

a) Conoscenza dei meccanismi psicopatologici cognitivi e socio-emotivi alla base, nei diversi periodi dello sviluppo, di disfunzionalità e quadri diagnostici tipici dei disturbi dell'età evolutiva.

b) Competenze per la valutazione, programmazione, attuazione e verifica di interventi formativi e di sostegno volti ad operatori sanitari e socio-assistenziali che vengono in contatto con l'individuo, la scuola e la famiglia nelle diverse fasi dello sviluppo.

c) Competenze per la programmazione e la realizzazione di programmi di ricerca volti alle rilevazioni dei bisogni e dei fattori di vulnerabilità evolutivi, per la messa in atto di nuovi servizi da parte degli enti responsabili.

d) Acquisizione di competenze e metodo di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sull'utente/paziente e orientato alla soluzione delle problematiche socio-sanitarie, educative ed evolutive e al potenziamento delle competenze cognitive, comportamentali e socio-emotive deficitarie, al fine di favorire e sostenere il soggetto in età evolutiva nel suo ambiente e promuoverne l'autonomia funzionale e la capacità partecipativa.