Il corso permette l’inserimento nel mondo del lavoro al servizio di aziende (in particolare di piccole o medie imprese); di istituzioni territoriali pubbliche o private preposte alla preservazione e alla valorizzazione dei patrimoni culturali, artistici e ambientali propri del territorio; di aziende editoriali e mediali orientate alla valorizzazione degli strumenti digitali; di agenzie di comunicazione e di media relations con una spiccata vocazione per i canali digital e social.
L’inserimento nel mondo del lavoro prevede tre modelli possibili, per ciascuno dei quali viene fornita una adeguata formazione:
- impiego presso aziende o istituzioni;
- impiego presso agenzie di pubblicità e di media relation che forniscono servizi comunicativi avanzati (digital marketing, digital advertising, digital PR, ecc.);
- autoimprenditorialità con inserimento in incubatori e ambienti di co-working secondo il modello delle start-up.
II laureato magistrale in Gestione dei contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali ha altresì la possibilità di accedere alla Formazione Iniziale e Tirocinio (percorso annuale di formazione iniziale e prova) per la classe di concorso A-65 - “Teoria e tecnica della comunicazione”.
Gli studenti che fossero interessati a maturare i requisiti necessari ad avviare il percorso di abilitazione sono invitati ad opzionare nel loro piano studi gli insegnamenti di “Tecniche di gestione delle relazioni interpersonali”; di “Information and Communication Systems” - corso erogato in lingua inglese - (con laboratorio di “Metodologia e tecnologie didattiche per la comunicazione e i media“), nonché altri due esami di area pedagogica, psicologica e/o antropologica attivati presso la sede di Brescia, per complessivi 12 Cfu, secondo quanto comunicato sul Sito del corso e nella Guida dello studente. Al fine di acquisire tali Cfu, lo studente potrà anche utilizzare i 12 Cfu a libera scelta compresi nei piani di studio.
È infine possibile per i laureati del GeCo avviare una carriera accademica o conseguire una ulteriore specializzazione (in particolare nel campo delle ICT e in settori di tipo umanistico e sociologico) partecipando a concorsi di Dottorato di ricerca.