Università Cattolica del Sacro Cuore

di Mattia Cavalleri

 

Università Cattolica e il “Progetto Dual Career” presenti al convegno
“Sport e diversità, equità, inclusione. Come le università e la ricerca contribuiscono a
fare analisi e costruire soluzioni”

 

Nella settimana precedente alla 9° edizione di Expo Per Lo Sport, evento di promozione sportiva che si è svolto il 9 e il 10 settembre, si è tenuto un convegno inter-atenei, in cui l’Università Cattolica era presente con la propria relatrice Chiara D’Angelo, ricercatrice presso la Facoltà di Psicologia e coordinatrice didattica del Master “Sport e Intervento Psicosociale dell’Alta Scuola di Psicologia “Agostino Gemelli”.

Il convegno “Sport e diversità, equità, inclusione. Come le Università e la ricerca contribuiscono a fare analisi e costruire soluzioni” ha posto l'attenzione sulla valenza dello sport non solo come pratica motoria ma anche come occasione per promuovere obiettivi di sviluppo e inclusione. Durante il proprio intervento, dal titolo Lo sport come occasione di sviluppo: Riflessioni e spunti per raccogliere la sfida dell’employability/occupabilità, la dott.ssa Chiara D’Angelo ha raccontato di come la pratica sportiva e la partecipazione a progettazioni basate sullo sport possano rappresentare un’importante occasione di potenziamento dell’occupabilità dei giovani.

Si inserisce in quest’ottica il lavoro che si sta svolgendo nel nostro Ateneo con il progetto  Dual Career. Gli studenti-atleti, attraverso una tutorship specializzata che favorisce un accompagnamento in diversi aspetti della duplice carriera e un percorso di auto-consapevolezza rispetto alle proprie competenze, ricevono importanti stimoli per la propria occupabilità entro e oltre lo sport.

La dottoressa D’Angelo ha commentato così la partecipazione all’evento: "È stato molto stimolante ascoltare anche dai colleghi degli altri atenei milanesi come lo sport rappresenti per tutti un valore e un'occasione per promuovere la crescita e lo sviluppo delle giovani generazioni... lo facciamo da tanti punti di vista e con competenze differenziate, ma il potere dello sport è proprio questa possibilità di plasmarsi e dialogare con tante storie".

 

 

 

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