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Il Pianoforte in Ateneo | 16 ottobre 2025

Il Pianoforte in Ateneo

Milano

Luca Buratto

Programma

Introduzione a cura del Prof. Enrico Reggiani

C. Debussy (1862-1918)
Studi 1-5-6-11-12

R. Schumann (1810-1856)
Davidsbündlertänze op. 6

M. Ravel (1875-1937)
La Valse

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Pianoforte in Ateneo 2025 loc - def.pdf
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Vincitore dell’edizione 2015 dell’Honens International Piano Competition di Calgary, Luca Buratto si distingue per le sue interpretazioni “ricche di finezza e di una fortissima immaginazione” (Musical America). Di lui si è parlato come di “un nome da seguire” (The Guardian) e di “un virtuoso fuori del comune” (The Telegraph). Il periodico International Piano ha definito “magistrale” il suo modo di suonare; le apprezzatissime interpretazioni che offre del prolifico compositore britannico Thomas Adès rivelano inoltre la versatilità di “un artista tanto illuminante quanto impavido” (ConcertoNet). Recentemente, Giovanni Neri ha espresso ammirazione per il suo talento, scrivendo: "Veramente bravissimo, onore al merito, e mi chiedo come mai Buratto non ha la fama che si meriterebbe.”​

Le recenti apparizioni di Buratto includono recital solistici e concerti con orchestra in sedi prestigiose quali la Wigmore Hall, la Zankel Hall presso la Carnegie Hall, il Gilmore Festival Rising Stars di Kalamazoo, il Berlin Konzerthaus, il Teatro alla Scala di Milano, la Royal Festival Hall, la Roy Thompson Hall e la Victoria Concert Hall di Singapore.​

Da solista ha collaborato con direttori quali Hannu Lintu, Maxime Pascal, Hans Graf, Karina Canellakis, Claus Peter Flor, Jader Bignamini, Thomas Søndergård, e con orchestre tra cui la London Philharmonic, la Calgary Philharmonic, Orchestra Sinfonica di Milano, la Toronto Symphony, la Magedburg Philarmonie e la Edmonton Symphony.​

A proprio agio sia da solista che in recital, Luca Buratto ha partecipato a festival e a residencies quali “Progetto Martha Argerich” del Lugano Festival e Verbier Festival in Svizzera, al Busoni Festival in Italia, al Marlboro Music Festival e alla Music Academy of the West degli USA, all’Ottawa Chamber Music Festival e al Banff Centre in Canada.​

Le sue interpretazioni di Robert Schumann hanno catturato speciali elogi. In una recensione del suo CD: Schumann/Davidsbündlertänze, Humoreske & Blumenstück (Hyperion Records), Alex Baran, del periodico Wholenote Toronto, ha scritto: “Buratto suona con una tale convinzione da esser certo di aver restituito l’autentica voce di Schumann. È una connessione profonda che egli mantiene senza apparente fatica per l’intera durata della registrazione. Se potete, ascoltatelo dal vivo”.​

Luca Buratto è persona che crede nell’importanza della musica quale potente strumento in favore della giustizia sociale. Ha spesso suonato e collaborato in sostegno di organizzazioni non-profit quali il “Progetto DDD Onlus” a Milano, “The Red Pencil” e “Superhero Me” a Singapore, il progetto “BRAHMSaMILANO” e la “Primavera di Baggio”.​

Maestri di Buratto sono stati Davide Cabassi ed Edda Ponti. Ottenuto nel 2010 il diploma al Conservatorio di Milano, ha quindi ricevuto il titolo di Master dal Conservatorio di Bolzano. È stato Theo Lieven Scholar al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano, sotto la guida di William Grant Naborè, ottenendo il Master of Advanced Studies.​

Fra gli altri successi di Buratto si segnalano, nel 2012, il Terzo Premio e il Premio del pubblico nella International Robert Schumann Competition.​

È stato ospitato su canali radiofonici nazionali e in programmi televisivi come BBC Radio 3, Radio Classica, Radio 3 RAI, WFMT, WQXR e Canale 5.​

Si perfeziona attualmente con Kirill Gerstein ed è Assistente Artistico (Künstlerische Lehrkraft) alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino.

La grande musica a Milano

Il Progetto IL PIANOFORTE IN ATENEO è frutto di un’intesa tra la sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e una delle più importanti Case del mondo degli strumenti musicali, Kawai Pianos di Hamamatsu (Giappone). Ne sono promotori il Maestro Davide Cabassi (docente presso il Conservatorio di Milano) e il Prof. Enrico Reggiani (direttore dello Studium Musicale di Ateneo) in qualità di, rispettivamente, ideatore artistico e direttore scientifico.
L’ obiettivo del Progetto è contribuire ad arricchire l’offerta musicale della Città di Milano secondo criteri e modalità innovative dal punto di vista cultural-musicologico e di altissimo profilo artistico, in primo luogo, istituendo una stagione cameristica presso l'Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che si avvarrà di nomi affermati e prestigiosi del concertismo pianistico internazionale.

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