Il corso prepara una figura professionale con una solida e accurata competenza linguistica e letteraria adatta ad operare nella complessità di una società civile aperta alle relazioni e alle innovazioni del mondo contemporaneo.
Professionalmente il laureato potrà svolgere attività in ambiti quali:
- la redazione di testi per il mondo aziendale e produttivo, istituzionale e della cooperazione culturale e sociale;
- i mezzi di comunicazione, i media, la convegnistica e pubblicistica;
- la gestione delle relazioni internazionali.
Il corso di laurea prepara inoltre alle professioni di:
- tecnici della gestione e mediazione interculturale e internazionale;
- tecnici della gestione di impresa; istruttori in campo linguistico;
- corrispondenti in lingue estere ed assimilati;
- tecnici delle attività ricreative, comunicative e mediatiche.
Sbocchi Professionali
Laurearsi in Lingue straniere applicate significa diventare un professionista delle relazioni internazionali, sia da un punto di vista linguistico sia economico e giuridico relativo ai problemi di gestione del turismo o di singole imprese o realtà istituzionali a livello regionale, nazionale e internazionale. La scelta del profilo curriculare permette di sviluppare una specifica professionalità per un mirato ingresso nel mondo del lavoro come tecnico della gestione e mediazione interculturale e internazionale o tecnico della gestione di impresa.
Scegliere Lingue, letterature e comunicazione significa diventare un professionista con un bagaglio culturale ampio, diversificato e ideale per diversi settori della comunicazione nazionale o internazionale. In particolare il profilo in Lingue, comunicazione, media è pensato per chi vuole diventare un corrispondente in lingue estere, un tecnico delle attività ricreative, comunicative e mediatiche. Il profilo in Lingue e letterature straniere invece ha idealmente come sbocco, oltre ai percorsi magistrali orientati all’insegnamento, tutte le attività che comportano spessore culturale e solida preparazione umanistica. Permette infatti di coniugare la competenza linguistica generale con tutte le funzioni che implicano gradi più o meno elevati di creatività e di riflessione sul prodotto testuale (traduzione letteraria, lavoro di redazione, scrittura creativa, ecc.).