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Scadenza Iscrizione : 31 ottobre 2024

Facoltà di : MEDICINA E CHIRURGIA

Accessi venosi a medio e lungo termine

Roma

Anno Accademico
2024/2025
Lingua
Italiano
Tipologia
Master II livello
Frequenza
Full time
Modalità
In presenza

Presentazione del master

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, per iniziativa della Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli” istituisce, per l’anno accademico 2024/25 attiva la XX edizione del Corso di Master universitario di secondo livello in Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine.

Il Master universitario di secondo livello ha la durata di un anno accademico per complessivi 60 crediti, pari a 1500 ore.

Il Master universitario in Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine ha lo scopo di consentire un perfezionamento delle conoscenze nel campo della indicazione, dell’impianto e della gestione degli accessi venosi centrali a medio e lungo termine, in tutte le loro implicazioni cliniche e assistenziali.

Gli accessi venosi centrali (o cateteri venosi centrali o sistemi venosi centrali) sono presidi - posizionati soprattutto in ambiente ospedaliero - che consentono a tempo indeterminato la somministrazione di farmaci o infusioni endovenose in condizioni di tranquillità e sicurezza. Per renderci conto della importanza del loro impiego, basti pensare che si stima che ogni anno, solo in Italia, vengano impiantati più di 50.000 Accessi Venosi Centrali a lungo termine (tempi prolungati per più di 3-6-mesi).

Tramite questi accessi venosi centrali a medio/lungo termine viene facilitata la somministrazione di svariati trattamenti endovenosi: terapie endovenose (farmaci vasoattivi, antibiotici, nutrizione parenterale, ecc.) in svariate categorie di malati ospedalizzati, come ad esempio i pazienti acuti gravi in terapia intensiva o i pazienti chirurgici nel decorso postoperatorio; chemioterapici per la cura dei tumori, in malati seguiti ambulatorialmente o in day hospital; nutrizione parenterale domiciliare, per garantire la sopravvivenza di soggetti affetti da malattie gastrointestinali gravi o malnutriti; somministrazione di antidolorifici nella maniera più efficace per i malati con dolore da cancro; e così via.

E’ evidente come questo tipo di presidi interessi una grande varietà di situazioni cliniche e coinvolga una notevole eterogeneità di operatori sanitari, appartenenti a discipline e competenze assai diverse (chirurghi, anestesisti, radiologi, oncologi, pediatri, nutrizionisti, nefrologi), la cui preparazione culturale nell’ambito degli accessi venosi è spesso di tipo empirico e autodidattico.

Lo scopo del Master è di consentire agli operatori sanitari coinvolti in questo campo un approfondimento organico, completo, teorico e pratico delle proprie conoscenze, in modo da poter affrontare in prima persona, su basi oggettive e basate sulla evidenza, i multiformi problemi clinici (di indicazione, di impianto, di gestione) posti da questi presidi.

l Master è rivolto a:

  • ­Laureati in medicina e chirurgia (Classe LM-41). 

Il numero degli ammessi al Master universitario in Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine è fissato in un minimo di 8 a un massimo di 15 unità.

Per essere ammessi al Master, i candidati dovranno presentare un curriculum vitae et studiorum.

In caso di domande d’ammissione eccedenti i posti a disposizione il parere della commissione giudicatrice (Consiglio Direttivo) è insindacabile. 

Il corso di Master universitario in “Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine” prevede la frequenza di almeno l’80% delle lezioni teoriche e del periodo previsto di tirocinio, prove teoriche e pratiche. La prova finale consiste nell’elaborazione e nella discussione di una tesi sul tema accessi venosi a medio-lungo termine.

A coloro che avranno ultimato il percorso formativo previsto e superate le relative prove di valutazione  sarà rilasciato con voto espresso in trentesimi un titolo di Master Universitario di secondo livello in “Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine”.

Non è tra gli scopi del Master la formazione di impiantatori di alcuno degli accessi venosi oggetto di studio, per ognuno dei quali, come da raccomandazioni internazionali, sono previsti specifici percorsi formativi.

Gli sbocchi professionali previsti per coloro che hanno conseguito il titolo di Master universitario in “Accessi Venosi a Medio e Lungo Termine” comprendono l’attività di consulenza (su indicazioni, tecniche di posizionamento, gestione ordinaria e delle complicanze) nell’ambito delle proprie unità operative o della propria azienda ospedaliera; in particolare come coordinatori o membri di team di accessi vascolari.