«La doppia carriera consente ai sogni dei giovani atleti di esprimersi, insieme a un’alternativa possibile» spiega la professoressa D’Angelo. «Sempre più spesso nel mondo del lavoro si parla di talent development. Le regole del gioco valgono anche nello sport di alto livello, dove però si ha a che fare con ragazzi molto giovani.»
Il tema, dunque, è costruire cultura e professionalità affinché la Dual Career possa diventare un arricchimento per entrambe le carriere, quella da studente e quella da atleta, concretizzando questa sinergia tra i percorsi anche nel progetto professionale che segue la carriera atletica.
I volti della Dual Career: intervista a Giulia Rulli, una olimpiade alle spalle nella disciplina 3x3. Attualmente tutor del programma Dual Career! Leggi della sue giornate in equilibrio tra lavoro e sport!
Leggi l'intervista alla professoressa Chiara D'Angelo, psicologa e studiosa dei programmi di Dual Career per i giovani atleti.
I volti della Dual Career: intervista a Jacopo Vascotto, nuotatore nelle discipline dai 50m ai 200m, iscritto alla magistrale in Psicologia per il benessere. Leggi della sue giornate tra nuoto e studio, allenando corpo e mente.
