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Il Pianoforte in Ateneo | 13 marzo 2025

Il Pianoforte in Ateneo

Milano

Roberto Plano

roberto plano ph 2013 © Roberto Cifarelli

Programma

introduzione a cura del prof. Enrico Reggiani

F. Schubert (1797-1828)
Kupelwieser Waltz D Anh. 1/14 in Sol bemolle maggiore (trascritto da R. Strauss)

Klavierstücke DV 946
No. 1 in Mi bemolle minore
No. 2 in Mi bemolle maggiore
No. 3 in Do maggiore

F. Mompou (1893-1987)
Impresiones Intimas

  1. Lento cantabile espressivo
  2. Larguetto
  3. Gracioso
  4. Agitato
  5. Pajaro Triste
  6. La Barca
  7. Cuna
  8. Secreto
  9. Gitano

A. Copland (1900-1990) / L. Bernstein (1918-1990)
El Salon Mexico

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Vincitore del Cleveland International Piano Competition e premiato ai Concorsi Van Cliburn, Honens, Geza Anda, Dublino, Valencia e Sendai, Roberto Plano ha intrapreso una carriera internazionale che lo ha portato ad esibirsi in sale quali Lincoln Center e Steinway Hall (New York), Herculessaal e Gasteig (Monaco), Wigmore Hall e St. John’s Smith Square (Londra), Salle Cortot (Parigi), National Concert Hall (Dublino), Sala Verdi, Teatro Dal Verme e Auditorium di Milano, Teatro Donizetti (Bergamo), Teatro Manzoni (Bologna), Parco della Musica (Roma), per prestigiosi Festivals quali tra gli altri il Festival Michelangeli di Brescia e Bergamo, MusicaRivaFestival, Chopin Festival di Duszniki (Polonia), Ravinia Festival, Gilmore International Keyboard Festival, Portland International Piano Festival (Usa), lo Stellenbosch Piano Symposium (Sudafrica) e il Bologna Festival – Grandi Interpreti. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre tra cui Houston Symphony, archi dei Berliner Philarmoniker, Kremerata Baltica, RTE National Symphony Orchestra, Konzertverein Orchestra, Festival Strings Luzern, Orchestra Sinfonica Verdi, con celebri direttori d’Orchestra quali Sir Neville Marriner, Pinchas Zuckerman, James Conlon, Miguel Harth-Bedoya, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti. Il mensile Amadeus gli ha dedicato la copertina 3 volte (2013, 2015, 2023) allegando Cd in cui interpreta le Sonate op. 1 di Luchesi in prima registrazione mondiale, un’antologia di musiche Scriabiniane e gli ultimi brani per pianoforte di Schubert. Ha inciso più di 20 dischi per Sipario, Azica, Arktos, Concerto e Brilliant Classics, ed è di recente pubblicazione il suo disco di debutto per Decca con l'incisione integrale delle Harmonies Poetiques et Religieuses di Liszt, opera che mancava nel catalogo della grande casa discografica inglese da più di 50 anni. Ha collaborato con celebri quartetti d’archi (Cremona, Takacs, Fine Arts, St. Petersburg, Vogler, Henschel, Jupiter) e con solisti quali Enrico Bronzi, Ilya Grubert, Gabriele Cassone, Giovanni Scaglione, Paola Del Negro - con cui suona in duo pianistico da diversi anni - e il pianista jazz Paolo Paliaga, con il quale ha inciso un disco – Inspiration – dedicato alla fusione tra musica classica e jazz.  Suona inoltre in trio con L. Smukler and D. Adskins, professori di violino e violoncello presso la Juilliard School di New York, con i quali si è esibito in Cina e USA. Ha tenuto Masterclasses nelle maggiori Università americane, in Giappone, a Taiwan e a Singapore. Per i suoi meriti artistici è stato invitato dal Senatore Thad Cochran presso lo U.S. Capitol a Washington e nominato Socio Onorario dal Lions Club Varese Prealpi, che già gli aveva assegnato il Premio Lumen Claro. E’ stato definito dal Chronicle il “Pavarotti del pianoforte” per il suo liricismo, definito l’erede di Rubinstein e Horowitz dal commentatore radiofonico di Chicago P. Harvey e additato come uno tra i più grandi interpreti di Scriabin dal critico americano John Bell Young. Il NY Times ha scritto di lui: “Questo pianista italiano ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre la sua età anagrafica; una meravigliosa purezza e una padronanza delle suggestioni più profonde hanno caratterizzato le sue interpretazioni. Plano ha dato dimostrazione di virtuosismo levigato a livelli di competizione tanto quanto di profondità musicale”. Nell'autunno del 2016 è diventato il primo pianista italiano chiamato a ricoprire il ruolo di titolare di una Cattedra di Pianoforte della Boston University, e nel 2018 è stato insignito - anche in questo caso primo musicista italiano - dell’American Prize. Diventato in breve tempo uno dei docenti più ricercati negli USA, dal 2018 al 2023 insegna presso l’Indiana University Jacobs School of Music di Bloomington. Dal 2023 è Professore di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e International Visiting Professor of Piano presso il Royal Northern College of Music di Manchester (UK). È inoltre docente di pianoforte presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Invitato regolarmente in giurie internazionali di tutto il mondo (Cleveland, Seoul, Singapore…) nei prossimi mesi sarà membro della Screening Jury del Concorso Van Cliburn 2025 (Texas, USA) e della Giuria Finale del Concorso Honens (Calgary, Canada).

La grande musica a Milano

Il Progetto IL PIANOFORTE IN ATENEO è frutto di un’intesa tra la sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e una delle più importanti Case del mondo degli strumenti musicali, Kawai Pianos di Hamamatsu (Giappone). Ne sono promotori il Maestro Davide Cabassi (docente presso il Conservatorio di Milano) e il Prof. Enrico Reggiani (direttore dello Studium Musicale di Ateneo) in qualità di, rispettivamente, ideatore artistico e direttore scientifico.
L’ obiettivo del Progetto è contribuire ad arricchire l’offerta musicale della Città di Milano secondo criteri e modalità innovative dal punto di vista cultural-musicologico e di altissimo profilo artistico, in primo luogo, istituendo una stagione cameristica presso l'Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che si avvarrà di nomi affermati e prestigiosi del concertismo pianistico internazionale.

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