Università Cattolica del Sacro Cuore

Politiche attive del lavoro: INAPP affida all’Università Cattolica una ricerca internazionale sulle misure di contrasto alla crisi occupazionale da COVID

Come si stanno muovendo i Paesi comunitari per fronteggiare la crisi occupazionale derivante dalla pandemia COVID-19 e dalle nuove emergenze? Quali strumenti sono stati introdotti nella legislazione comunitaria e degli Stati europei (in particolare Spagna, Francia, Germania e Italia) per attenuare i rischi di disoccupazione? Esistono nel panorama europeo misure in grado di prevenire la disoccupazione evitando, per quanto possibile, licenziamenti “per ragioni economiche”? Oppure sono previsti solamente strumenti che intervengono a sostegno del reddito in caso di disoccupazione?

Sono questi alcuni dei quesiti a cui darà risposta la ricerca commissionata all’Università Cattolica da INAPP, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche

Il progetto si concentra sulle misure volte ad abbinare sostegni al reddito dei lavoratori con interventi di politica attiva del lavoro finalizzati alla riqualificazione dei lavoratori interessati dalla crisi e al miglioramento dei meccanismi di matching nel mercato del lavoro (quali formazione continua, servizi per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, ecc.).

I risultati intermedi e finali dell’indagine saranno presentati in due seminari organizzati rispettivamente ad aprile e settembre 2023.

Il gruppo di lavoro è coordinato dal prof. Pietro Antonio Varesi ed è composto da docenti universitari italiani e stranieri, con esperienza pluriennale anche di tipo comparato, nel campo della legislazione previdenziale e delle politiche attive del lavoro.

La ricerca, realizzata dal CeCAP Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche, rafforza la collaborazione con INAPP avviata con il seminario Sostegno al reddito dei lavoratori nelle crisi aziendali in Italia ed in Europa alla luce del nuovo fondo SURE.

 

Imprese e istituzioni di fronte alle crisi aziendali in Piemonte

Negli ultimi anni l’interesse del legislatore per interventi in grado di intrecciare il sostegno al reddito con le politiche attive del lavoro è stato crescente, dall’istituzione dell’assegno individuale di ricollocazione al Fondo nuove competenze, dal contratto di espansione alle singole misure regionali.

Soprattutto le Regioni, in quanto competenti per le politiche attive del lavoro, sono chiamate a promuovere l’effettiva attuazione di tale integrazione, investendo in modo specifico nella formazione professionale dei lavoratori collocati in cassa integrazione o comunque considerati eccedenti, con soluzioni che comprendono formazione preliminare (skilling), preventiva (upskilling) e formazione “riparatoria” ossia riqualificazione delle competenze (reskilling). 

La ricerca commissionata dalla Regione Piemonte all’Università Cattolica analizza le forme di intreccio (previste o auspicabili) tra gli strumenti di sostegno al reddito e quelli di politica attiva del lavoro, approfondendo le politiche regionali in materia e soprattutto concentrandosi su alcune esperienze aziendali poste in essere nel territorio di riferimento, individuate come benchmark per un approccio attivo alla gestione delle eccedenze.

Il gruppo di lavoro del CeCAP Centro di ricerca per il Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche è coordinato dal prof. Pietro Antonio Varesi e composto da docenti e ricercatori con esperienza pluriennale nel campo della delle politiche attive del lavoro.

 

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