Nell’articolo pubblicato su Secondo Tempo, l’incontro di Adriano Panatta (ex tennista, allenatore di tennis, opinionista) con gli studenti del Master Comunicare lo Sport. Molta curiosità in aula, a partire dal caso Sinner, Panatta racconta la sua esperienza.
«Come si fa a spiegare a dei ragazzi di vent’anni il mondo che abbiamo vissuto?» si chiede Panatta, guardando negli occhi gli studenti e la direttrice didattica del master, Paola Abbiezzi. «Ho fatto un mestiere nel quale a 33, 34 anni sei vecchio. Voi invece dopo i 35 sarete più bravi. Il nostro è un mestiere maledetto. Molti non riescono a staccarsi, e diventano infelici. Io invece non mi divertivo più. Il giorno che ho smesso è stato il più bello della mia vita, perché la vita vera l’ho vissuta dopo».
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La modernità di Panatta sta anche nell’aver capito prima di molti altri big del nostro sport che «la comunicazione avrebbe completamente cambiato il mondo sportivo». Oggi, a 73 anni, passa dalla divertente serie di podcast La telefonata con Paolo Bertolucci, prodotta da Fandango per la rivista Tennis italiano, al ruolo di opinionista a tutto campo de La Domenica sportiva sulla Rai.
Presso l'Università Cattolica sede di Brescia, un incontro all'insegna della comunicazione e dello sport con Andrea Zorzi. Al regista Borraccetti il compito di spiegare come si costruisce un documentario sportivo.
Per il Graduation Day del Master Comunicare lo sport, gli ospiti in Università Cattolica Linus, Massimo Ambrosini, Consuelo Mangifesta e Emanuele Corazzi, hanno affrontato il tema del percorso sportivo per arrivare al traguardo.
Il Corso è nato dalla collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana, per la formazione specialistica di giovani tra i 18 e i 35 anni, destinati a diventare Social Media Ambassador dell’8x1000 della Chiesa Cattolica