Tempo dello Sport: in direzione ostinata e contraria
Si è svolto nella mattina di venerdì 24 ottobre, presso la sede di Nirone dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il terzo appuntamento del ciclo di convegni Il Tempo dello Sport, promosso dal Consorzio Vero Volley.
Il progetto, avviato nel 2024, nasce con l’obiettivo di esplorare i molteplici significati e le potenzialità dello sport come strumento educativo, sociale e culturale. Il tema di quest’anno, In direzione ostinata e contraria – Giorni persi e giorni ritrovati attraverso lo sport, ha invitato i partecipanti a riflettere sul valore dello sport come spazio di rinascita, di inclusione e di tempo ritrovato.
Ad aprire i lavori è stata Alessandra Marzari, Presidente del Consorzio Vero Volley, che ha evidenziato il ruolo trasformativo dello sport nella società contemporanea:
“Lo sport deve avere un impatto sociale, è un connubio necessario. Oggi è stato lanciato un seme, con la speranza che possa trovare terreno fertile in un contesto maggiormente allargato.”
Sono seguiti i saluti istituzionali di Martina Riva, Assessore allo Sport del Comune di Milano, che ha ribadito l’importanza di garantire l’accessibilità alla pratica sportiva per tutti i cittadini, e di Don Mario Antonelli, Rettore del Pontificio Seminario Lombardo a Roma, che ha offerto una riflessione sul valore spirituale e comunitario dell’impegno sportivo.
Tra i relatori, la Dott.ssa Paola Pendino (Tribunale di Milano) e Marco Rasconi, Presidente nazionale dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), che ha condiviso la propria esperienza personale. Affetto fin dalla nascita da una grave forma di distrofia muscolare, Rasconi ha raccontato come lo sport abbia rappresentato per lui una forma di libertà e di relazione:
“Ho trovato il mio tempo dello sport. Lo sport ha acceso in me una scintilla perché mi ha regalato tempo permettendomi di incontrare altre persone.”
L’incontro ha ospitato anche gli interventi di Alberto ed Ezio Meroni, dedicati al tema della disabilità e dell’inclusione, dell’Avv. Fabio Iudica, che ha approfondito “Il tempo della giustizia sportiva”, e del Prof. Giancarlo Tamanza, con una riflessione su “Il tempo dello sport lontano dai riflettori”. Quest’ultimo ha illustrato progetti di sport come veicolo di reinserimento e crescita personale, come la Trekking Talk Therapy, rivolta a adolescenti autori di reato e in fase di messa alla prova, sottolineando il valore educativo e relazionale dell’attività fisica.
A chiudere l’incontro è stata la Prof.ssa Caterina Gozzoli, Coordinatrice scientifica del Tavolo Cattolicaper lo Sport, che ha invitato i presenti a guardare oltre la superficie, verso le dimensioni più autentiche e silenziose della pratica sportiva “Oggi ci concentriamo sugli aspetti meno visibili e meno noti legati allo sport [...] E vogliamo terminare l’incontro con un rilancio di speranza.”
Il percorso de Il Tempo dello Sport proseguirà con il quarto e ultimo incontro, previsto per maggio 2026, che segnerà la conclusione di un cammino di confronto e approfondimento dedicato allo sport.