Università Cattolica del Sacro Cuore

I pionieri dello Sport Management

Sedici ragazzi. Sedici storie. Sedici differenti background accademici e visioni del mondo. Tutti accomunati da una grande passione: lo sport. Anzi, il management dello sport.

Dopo un anno di lavoro - con lezioni, testimonianze, visite aziendali, esami e stage - si è conclusa nella Sala degli Atti Accademici dell’Università Cattolica la prima edizione del Master in Sports Management, frutto della joint venture tra l’Ateneo di Largo Gemelli e Sportmaster Consulting, una vivace startup nel settore dello sport business. Molti gli interventi di docenti e professionisti del Master.

Oggi viviamo in un’epoca di forte cambiamento. Anzi, come l’ha definito Papa Francesco: un cambiamento d’epoca. Un nuovo mondo sta nascendo e in questo nuovo mondo voi diventerete nel prossimo futuro la nuova classe dirigente” ha esordito nel suo saluto iniziale Roberto Brambilla, Direttore Formazione Postlaurea e Research Partnership in Università Cattolica. “Siete chiamati – ha proseguito Brambilla - a guardare il mondo attraverso un orizzonte ampio, con una concezione di sport non ridotta al solo business, ma a servizio dell’uomo e dello sviluppo sociale”.

Un affondo sulle dinamiche e le prospettive del settore sportivo è stato il tema di apertura del Professor Carlo Maria Pinardi, Presidente di Analisis SpA e docente di Corporate Finance all’Università Bocconi. Citando la celebre frase di Mao Zedong, afferma “Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente”. Il riferimento è alle trasformazioni attualmente in atto nel mondo sportivo, caratterizzato da un complesso intreccio tra economia e finanza. Comprendere a 360° la complessità di questo mondo è la sfida che verrà richiesta ai nuovi professionisti dello sport. “Voi siete i pionieri, i primi. Avete creduto in questo nuovo progetto che vi porterà lontano. Oggi non solo abbiamo trenta iscritti alla II edizione del Master, ma stiamo già raccogliendo manifestazioni di interesse per i prossimi anni”. Il professor Pinardi si è anche soffermato sulle caratteristiche che un manager dello sport deve mettere in campo per lo sviluppo della propria carriera professionale. Innanzitutto, quello di essere attenti alla realtà nel suo complesso, con un’attenzione e una cura del singolo dettaglio, ma non basta. Pinardi ha invitato tutti a trovare il tempo per sognare, per generare nuove idee, per sperimentare progetti inediti e, soprattutto, pensare in modo nuovo e creativo. L’obiettivo? Cambiare il mondo.

Al tavolo dei relatori era presente anche Andrea Rogg, Director of Operations al Venezia Calcio. Laureato in Economia e Commercio proprio alla Cattolica, per dieci anni AD di Puma, poi Direttore Generale alla Fiorentina, Rogg ha spronato i diplomandi nel difficile percorso della di una formazione lungo tutto l’arco della vita. “Continuate a imparare, a formarvi, a studiare. Questo è essenziale per migliorare e migliorarsi”. Il mondo dello sport è caratterizzato da dinamiche sempre più complesse. Non solo l’introduzione della tecnologia ha aperto nuove prospettive, richiedendo anche nuove figure professionali. Ma i più grandi cambiamenti si hanno tanto a livello normativo – pensiamo alle nuove direttive FIFA o UEFA, ai regolamenti, agli statuti, ai contratti – quanto a livello economico-finanziario, con le attese di sviluppo e guadagni da parte dei fondi di investimento che ne detengono la proprietà. Un consiglio agli studenti del Master? Molta passione, molta resilienza, nessuna paura di fermarsi davanti a porte chiuse, ma tanta tenacia per aprire sempre nuovi orizzonti.

Successivamente, è intervenuto Giorgio Gandolfi, Fondatore di Giorgio Gandolfi Agency, sottolineando l’importanza di conoscere le peculiarità del settore sportivo e di apprendere le doti della perseveranza e dell’impegno. “Avete raggiunto un importante traguardo, ma, come ben sapete, questo rappresenta solamente l’inizio della vostra lunga carriera. Dovrete affrontare tante sfide, tanti cambiamenti e dovrete essere in grado di vivere e trasformare la vostra passione in una professione”. Rimanere sé stessi e saper ragionare “out of the box” sono temi fondamentali per affermarsi nella sports industry, concludendo con l’augurio di “coltivare passione e futuro” nella ormai prossima esperienza lavorativa degli studenti.

In conclusione, è intervenuto Pietro Barbera, Chief Executive Officer di Sportmaster Consulting e coordinatore del Master durante la sua fase operativa, ringraziando i diplomandi dell’attenzione, della voglia di mettersi in gioco e di quanto si siano impegnati durante il loro percorso formativo: “È stato un piacere poter condividere voi questo breve, ma importante periodo. Vedere il vostro sviluppo e poter apprezzare i vostri primi passi all’interno della sports industry ci permette di continuare a seguirvi passo dopo passo, con l’intenzione di essere a vostra disposizione anche nei futuri momenti di bisogno. Un confronto, un consiglio e soprattutto l’ascolto sarà ciò che tutte le persone incontrate durante il Master saranno sempre disposte a darvi.”

Consegnati i diplomi, le sedici storie hanno trovato definitivamente il loro punto comune: non più la sola passione per lo sport, ma la voglia e la competenza di cambiarlo.

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