Università Cattolica del Sacro Cuore
Tecnico-sportiva

Il personaggio: chi è Matteo Artina?

Laureato in Scienze motorie e dello sport e Fisioterapia, ha seguito Sofia Goggia (sci alpino) e Michela Moioli (snowboard), entrambe medaglie d'oro ai Giochi olimpici di Pyeongchang nel 2018. Con Sofia dal 2016 al 2019, ha conquistato anche la Coppa del mondo, così come con Michela tra il 2017 e il 2019.

Pilates, crossfit, running: fino a qualche settimana fa erano solo alcune fra le discipline fitness più praticate nelle palestre e più in voga tra gli sportivi per la cura del proprio benessere fisico o per smaltire chili di troppo. Eppure con l’aumento dei contagi da Covid-19 e con le ultime disposizioni ministeriali anche gli amanti dello sport hanno dovuto cambiare le proprie abitudini. Così chi era abituato a frequentare la stessa palestra guidato dal personal trainer, a fare jogging o a compiere a piedi alcuni spostamenti per recarsi al lavoro, oggi deve accontentarsi delle mura domestiche. Ma questo non esenta dal praticare ogni giorno attività fisica e trascorrere in casa qualche ora.

I consigli pratici

Lo suggerisce il professor Francesco Casolo, coordinatore del corso di laurea in Scienze motorie e dello sport, per il quale «il nostro corpo non si può fermare o bloccare come una macchina produttiva. L’inattività del corpo può nuocere anche all’attività mentale, quindi occorre trovare una soluzione per mantenere in attività i circa 600 muscoli, le 200 ossa, il miliardo di neuroni».

Le soluzioni non mancano e si possono recuperare nel vasto mondo della rete che consente di sostituire il personal trainer con siti specializzati dedicati al fitness, all’home fitness, dove si possono scaricare attività o lezioni orientate all’allungamento muscolare per mantenere elastico il corpo, utilizzando tapis roulant o cyclette.

I consigli del professor Casolo sono molto pratici: «Occorre continuare a muoversi negli spazi e con gli attrezzi che la casa consente, dedicando almeno un’ora all’attività motoria, tramite corsa sul posto, ed esercizi di allungamento muscolare per l’irrobustimento e l’implementazione del tessuto muscolare, della parete dorsale e addominale».

Il video

In questo video, è invece la professoressa Paola Vago a suggerire alcune buone pratiche con l'aiuto di Matteo Artina, laureato in Scienze motorie e dello sport e in Fisioterapia, preparatore atletico e fisioterapista della Nazionale italiana di snowboard.

Matteo (nella foto sotto, insieme alla sciatrice Sofia Goggia, da Twitter) ha seguito la Goggia dal 2016 al 2019. "Ho conosciuto Sofia quando non era ancora Sofia Goggia - raccontava qualche tempo fa in un'intervista su Neve Italia -. Questo per me è molto bello perché io ho visto una parte di lei che sotto i riflettori non si è mai vista, la parte di lei che si racconta tanto ma che non si può vedere". Insieme a lei ha vissuto molte vittorie, dal primo podio in Coppa del mondo nel 2016 alla medaglia d'oro alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang nel 2018. E tanto altro, tra cui l'argendo iridato nel SuperG ad Are e la Coppa del mondo di discesa libera. Tra il 2017 e il 2019, Artina ha seguito anche Michela Moioli, tre volte campionessa del mondo di snowboard cross, supportandola nella conquista dell'oro di Pyeongchang, proprio come la Goggia, e della Coppa del mondo. "Anche con lei è stato un percorso indimenticabile, è un portento", ha detto Matteo recentemente a L'Eco di Bergamo.

Gli sportivi professionisti

Un caso a parte è rappresentato dagli sportivi di professione, ora impossibilitati ad usare campi, palestre, piscine, i quali devono compiere sport in qualche modo simulati e in forma adattata anche a casa, con possibilità di correre sul tappeto mobile o montare in casa una bici da corsa. La situazione si presenta più problematica per chi opera negli sport natatori: «Non potendo nuotare in una vasca da bagno – sorride il professor Casolo – il nuotatore può tenersi in forma attraverso corsa, pedalata e ginnastica addominale dorsale». Difficile anche esercitare da casa gli sport di squadra, pertanto agli atleti è consigliabile mantenere la forma fisica tramite la preparazione atletica classica in casa forniti di funicella, cavigliere, panche per l’attività addominale e bilancieri».

Il futuro

Cosa ha insegnato l’emergenza del Covid-19 nel settore delle Scienze motorie? «Che in prospettiva futura dovremmo essere più consapevoli delle conseguenze delle malattie dell’apparato respiratorio – risponde Casolo – Preservare i polmoni, andando in montagna per respirare aria pulita, e ancora utilizzare l’attività di movimento in modo più continuativo, anche per gli anziani, per essere più in forma e meno dipendenti dagli altri. Il procedimento di invecchiamento può essere ostacolato grazie ad un’attività motoria efficace che tenga in allenamento tutti gli apparati, in particolare quello cardiocircolatorio e quello respiratorio».

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