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Monsignor Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica e di Azione Cattolica

Monsignor Giuliodori

Messaggio del Rettore dell'Università Cattolica, professor Franco Anelli

L’Università Cattolica del Sacro Cuore esprime la più profonda riconoscenza a Papa Francesco che, nel confermare monsignor Claudio Giuliodori come Assistente ecclesiastico generale dell’Ateneo, ha voluto altresì nominarlo Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana.

Una scelta che sottolinea e rinnova il legame fondativo e mai affievolito tra l’Ateneo dei Cattolici italiani e l’Azione Cattolica, due realtà accumunate dalla radicata volontà di testimoniare l’attualità del Vangelo, operando, ciascuna nel proprio ambito e con gli strumenti che le sono caratteristici, in modo sintonico e in uno spirito di feconda collaborazione e condivisione.

Negli anni del Suo ministero come Assistente Ecclesiastico Generale Mons. Giuliodori ha contribuito al cammino dell’Ateneo nel segno dell’adempimento del profetico mandato, assegnato da padre Agostino Gemelli alla nostra Università, di «agire soprannaturalmente nel cuore della realtà».

A lui, insieme con la gratitudine per quanto fin qui compiuto, va la promessa di un ancor più convinto sostegno e di una ancor più fattiva collaborazione da parte di tutti noi.

Milano, 4 marzo 2023

     

Monsignor Giuliodori

Saluto di S. E. Mons. Claudio Giuliodori all’Università Cattolica del Sacro Cuore e all’Azione Cattolica Italiana

Quando quasi quarant’anni fa scelsi la frase evangelica «Come il Padre ha mandato me, così io mando voi» (Gv 20,21), quale riferimento per l’ordinazione sacerdotale, non potevo neppure lontanamente immaginare dove mi avrebbe portato la sequela del Signore e dove avrei svolto il ministero presbiterale e, successivamente, quello episcopale. Mi sono stati affidati tanti incarichi diversi, prima dai vescovi e poi dai pontefici San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, in contesti e con responsabilità che non avrei mai immaginato. Sempre, in ciascuna di queste circostanze, ho sperimentato la bontà del Signore e la sua infinita misericordia.

Ora, di fronte alla conferma come Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e alla nomina di Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana sento di dovermi ancor più affidare al Signore invocando la luce e la guida dello Spirito Santo, perché supplisca alla pochezza dei miei mezzi, del tutto inadeguati ad assumere impegni tanto gravosi a servizio di realtà così rilevanti per le Chiese che sono in Italia e per il Paese.

Sono profondamente grato al Santo Padre Francesco per la fiducia e per aver dato continuità al mio servizio presso l’Ateneo dei cattolici italiani del quale, in questi anni, ho potuto sempre più apprezzare le straordinarie capacità educative, la grande attività di ricerca scientifica, la qualificata e ricca produzione culturale, con una peculiare attenzione alle istanze delle nuove generazioni e alla necessità declinare le sfide del nostro tempo secondo l’ispirazione cristiana e l’insegnamento della Chiesa. In questo contesto rinnovo il mio impegno e confermo la mia più ampia collaborazione nelle attività istituzionali e nell’animazione pastorale della comunità accademica.

Accolgo poi con gioia e trepidazione l’incarico di Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana nella quale mi sento a casa avendo vissuto la mia giovinezza nei gruppi di AC e per essere stato, nei primi anni del mio ministero, assistente dell’ACR e dei Giovani nella diocesi di Ancona-Osimo. Mi pongo a servizio di una realtà vitale che è cambiata nel corso del tempo ma senza perdere la sua identità di associazione laicale chiamata a sostenere la formazione integrale degli aderenti nelle loro diverse età e ambienti di vita, a curarne la santificazione e la partecipazione alla vita ecclesiale in intima e profonda comunione con i pastori, a orientarne l’impegno nell’apostolato attraverso una testimonianza credibile ed efficace.

Rivolgo il mio più cordiale saluto a tutti gli aderenti abbracciandovi già uno ad uno nella preghiera e portando ciascuno di voi nel mio cuore. In attesa di incontrarvi anche nelle diverse realtà territoriali desidero farvi giungere il mio più sentito augurio per un fruttuoso cammino alla luce del Progetto Formativo e in piena sintonia con il Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia. In modo particolare assicuro al Presidente Prof. Giuseppe Notarstefano, alla Presidenza e al Consiglio nazionale la più sincera e fattiva collaborazione, così come saluto tutto il personale che opera nel Centro nazionale. Un pensiero di particolare gratitudine desidero rivolgere a S. E. Mons. Gualtiero Sigismondi che ha accompagnato con grande premura pastorale e con intenso afflato spirituale il cammino dell’Associazione per due mandati. Con lui saluto il Collegio degli assistenti nazionali e tutti i sacerdoti che, con grande passione e dedizione, curano spiritualmente l’Associazione in ambito diocesano e regionale.

Assumendo entrambi gli incarichi spero di poter contribuire a rafforzare e rendere sinergico il servizio ecclesiale offerto da due tra le più importanti espressioni del laicato cattolico del nostro Paese.  Mi auguro che possa crescere un sentire e un operare sinodale in quelli che oggi potremmo anche definire due “grandi cantieri”, ben diversi per la loro natura e per la loro missione, ma profondamente uniti da una storia comune, almeno per alcuni passaggi fondamentali che si possono riassumere nella straordinaria opera di Armida Barelli, beatificata il 30 aprile dello scorso anno a Milano. Ci apprestiamo, per altro, a ricordarla assieme nell’udienza che il Santo Padre ha concesso agli enti promotori della causa il prossimo sabato 22 aprile.

Alla Barelli entrambe le realtà devono molto, essendo stata fondatrice con P. Gemelli dell’Università Cattolica e, su mandato di Benedetto XV, della Gioventù femminile di Azione Cattolica, nel cui statuto, tra le principali finalità, aveva inserito il sostegno spirituale e materiale dell’Università Cattolica. Nel testamento, inoltre, lasciava in eredità alle giovani di AC «La passione mia per l'Università Cattolica del Sacro Cuore; aiutatela con la preghiera, con la propaganda, le offerte, l'amore. Vi raccomando specialmente la Giornata Universitaria. O mia Gioventù Femminile, non venir mai meno al tuo fattivo entusiasmo per l'Università Cattolica: da essa hai avuto il magnifico programma: soprannaturalità e organicità. Da essa l'Italia e il mondo avranno dottrine e dirigenti secondo il Cuore di Dio!».

In una società fortemente individualista e segnata da cambiamenti epocali sono fondamentali, da una parte, la testimonianza di un’esperienza associativa laicale che vive al cuore della Chiesa con una forte spinta missionaria e, dall’altra, l’impegno di un Ateneo cattolico che alla luce della sapienza cristiana prepara le nuove generazioni ad affrontare le drammatiche e inedite sfide del nostro tempo. Confido nel sostegno spirituale e nella preghiera di tutti coloro che sono affidati al mio ministero pastorale e nell’intercessione potente di San Francesco d’Assisi, patrono dell’Azione Cattolica, e della Beata Armida Barelli. Alzando lo sguardo al Sacro Cuore e dicendo con la Sorella maggiore “mi fido di Te” pronuncio ancora una volta il mio “eccomi” per servire con gioia, e spero in modo fruttuoso, queste due realtà di grande impegno laicale che, per vie diverse ma complementari, perseguono lo stesso fine: elevare la mente e il cuore delle donne e degli uomini del nostro tempo perché sappiano custodire la fede, alimentare la speranza e testimoniare quella carità che non avrà mai fine.

Roma, 4 marzo 2023

 

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Curriculum vitae di S. E. MONS. CLAUDIO GIULIODORI