Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2012
Origine: Spagna
Canale di messa in onda: Telecinco
Numero stagioni/episodi: 1/12
Genere: thriller
Figure professionali: Nacho Faerna (ideatore), Antonio Hernandez (regia), Maria Valverde, Aitor Luna, Asier Etxeandia (cast)

 

2. Descrizione

Prodotta da BocaBoca e trasmessa da Telecinco, rete ammiraglia della divisione spagnola del Gruppo Mediaset, La Fuga è una serie televisiva andata in onda a inizio 2012.
In un futuro prossimo, l’esaurimento delle risorse naturali e, in particolare, di combustibili fossili, ha generato una profonda crisi economica globale con devastanti effetti anche sui sistemi politici nazionali: di fronte all’instabilità e al crescente malcontento della popolazione, numerosi governi nazionali hanno intrapreso la strada dell’autoritarismo, chiudendo i confini terrestri e reprimendo qualsiasi forma di opposizione. Piccoli movimenti di opposizione operano in clandestinità e lavorano per aumentare gli operativi tra i loro ranghi e muovere guerra contro gli oppressori. Daniel Ochoa è uno dei leader del movimento di opposizione alle misure imposte dal governo spagnolo e, per le sue posizioni, viene arrestato e condannato a cinque anni nella Torre, una piattaforma di estrazione petrolifera trasformata in carcere di massima sicurezza. Disperata per la cattura del marito e intenzionata ad andare oltre ogni ostacolo per ricongiungersi con lui, la moglie Anna riesce a farsi assumere come guardia all’interno della Torre e mettere in atto un rocambolesco piano di evasione per fuggire con il marito e i suoi compagni ancora prigionieri, un percorso che li porterà a scontrarsi con numerose insidie.
Dopo un buon debutto, la serie è andata incontro a un rapido declino negli ascolti lineari, bilanciati in parte dalla buona performance ottenuta sul portale AVOD Mitele e dalla vendita dei diritti della serie in Sud America.

 

3. Ambiti distopici

La Fuga costruisce la sua narrazione a partire da una premessa distopica piuttosto convenzionale, ovvero la regressione dei governi nazionali in simil-dittature con la pesante limitazione delle libertà individuali e la violenta repressione di qualsiasi manifestazione di dissenso, ponendo così forti limitazioni anche alle libertà di parola. Il passaggio dallo stato democratico a quello autoritario viene esacerbato da una crisi economica senza precedenti che trova la sua origine nell’esaurimento delle risorse naturali e, più nello specifico, nelle riserve petrolifere mondiali. Privato della fonte energetica primaria dell’epoca contemporanea, il pianeta intero piomba nell’instabilità.
Il carcere, come in numerose narrazioni distopiche antecedenti e successive (The Platform, Spiderhead, Ipersonnia) diventa quasi una figura narrativa e, la sua collocazione in una piattaforma petrolifera in disuso, simbolo degli errori del passato che si riverberano sul presente.

 

4. Coordinate spazio-temporali

La Fuga è ambientata nel 2055 (l’anno di ambientazione, in origine, avrebbe dovuto essere il nome della serie), immaginando così un futuro molto vicino. L’ambientazione principale della serie di Telecinco è la Torre, un’enorme piattaforma per l’estrazione petrolifera situata migliaia di chilometri al largo delle coste spagnole.

 

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