Università Cattolica del Sacro Cuore

Analizzare la comunicazione online e offline della Vanoli Basket Cremona, in rapporto ad altre società 48 società di Lega Basket Serie A Beko e di Serie A2 LNP. È stato pensato con questo obiettivo, insieme al club cremonese, il progetto di marketing sportivo “Web Basket 2.0” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, condotto da Roberto Nelli, docente di Marketing nella sede di Cremona, con la supervisione di Fabio Antoldi, professore associato di Strategia aziendale.

Dal sito web ai rapporti con il territorio

Un programma di studio sulla comunicazione digitale della squadra di basket cremonese, con un’analisi della social media communication, del sito web e dei rapporti con il territorio. «La proposta di valore che un’azienda deve offrire ai propri stakeholder e il mantenimento di una relazione di valore con i propri interlocutori, a tutti i livelli, sono i cardini di una efficace azione di marketing», spiega il professor Nelli.

«Se per marketing intendiamo la capacità di costruire delle relazioni durevoli e a doppio senso con tutti i portatori di interesse, che sono i tifosi, gli sponsor, le comunità locali e tutto il mondo che ruota attorno alle società sportive, credo che sia un aspetto fondamentale nel mondo professionistico – aggiunge il professor Antoldi –. Ed è una frontiera su cui la Vanoli sta crescendo moltissimo negli ultimi anni».

«La nostra Università vuole avere legami forti con gli attori del territorio, e il mondo dello sport è un attore molto importante – continua il professor Antoldi –. Grazie a questa partnership, Vanoli ha ottenuto una serie di evidenze, comparazioni, suggerimenti. Abbiamo indagato sull’attaccamento della tifoseria alla squadra, con un’analisi del pubblico di riferimento. Ma abbiamo lavorato soprattutto sui rapporti dei tifosi con gli sponsor della Vanoli, grazie alle interviste effettuate direttamente nel palasport Mario Radi».

Una grande opportunità

Conoscere i propri tifosi

«Vogliamo capire nel dettaglio cosa desideri il nostro tifoso, dai comfort durante le partite a iniziative commerciali che lo invoglino a sottoscrivere un abbonamento o a comprare biglietti con una certa regolarità – osserva Michele Mondoni, marketing manager e responsabile comunicazioni ed eventi della società cremonese –. Si tratta di un'iniziativa importante, che la famiglia Vanoli ha voluto fortemente sostenere, coinvolgendo il mondo accademico».

La società potrà così conoscere meglio i suoi supporters, sviluppando una precisa strategia di marketing. «Il mondo dello sport e del basket sono ancora molto lontani da una forma aziendale ben definita – commenta il professor Antoldi –. Manca un po’ di organizzazione, anche perché la pallacanestro è meno ricca del calcio. In futuro, però, tutto potrebbe cambiare». È stato dunque messo in evidenza il forte legame fra i club italiani e le realtà imprenditoriali del territorio, partendo dall’analisi delle società che mostrano le best practices della comunicazione digitale, con le attività più innovative e suggerendo possibili azioni di marketing per rendere efficace la presenza nella rete.

«Le squadre sono percepite come espressione del loro territorio – conclude il professor Nelli –. Per questo motivo gli sponsor locali investono molto per associare il loro nome a quello del team. Non solo quello principale, che poi dà il nome alla squadra, ma anche altri sponsor minori, che comunque si legano alle attività della società. Si viene così a creare un vero e proprio network tra le imprese locali. Una business community in grado di fornire proposte valide agli abbonati e a tutto il territorio di riferimento». 

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