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Fondo Agostino Gemelli

La nostra Università ha costruito i suoi primi 100 anni di storia nella convinzione che ogni studente e ogni studentessa siano una risorsa essenziale per l’intera società.

Oggi, in questo tempo sospeso, pieno di incertezze che per alcuni stanno diventando impedimenti, non vogliamo permettere che le difficoltà del quotidiano minaccino il domani di chi crede nello studio come patrimonio personale e sociale. Siamo chiamati, una volta di più, a una responsabilità ispirata dal nostro passato, progettata sul presente e proiettata sul futuro

Oggi, circostanze straordinarie richiedono una risposta decisa e dedicata ad affrontare gli avvenimenti che negli ultimi anni ci hanno coinvolto in prima persona. Il Fondo Gemelli è nato con questo intento: rappresentare la risposta della nostra Università ai bisogni della comunità.

La solidarietà genera speranza e si fa concretezza
Prof. Franco Anelli, Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore

Solidarietà e speranza. È nel solco di questi due valori che il nostro Ateneo vuole avviare interventi concreti; perché il compito dell’Università, e specialmente di un’università come la nostra, che porta nella sua denominazione il legame con il cattolicesimo e la chiesa universale, è rimanere luogo di pace per aiutare a comprendere, a tenere vivo il dialogo, e a preparare il terreno per quello che accadrà dopo. Nel deserto che ogni conflitto si lascia alle spalle, le Università devono restare le oasi dove può ricominciare la vita.

Iniziative

Borse di studio per studentesse iraniane

Una risposta concreta dell’Ateneo per sostenere i percorsi di studio di due giovani studentesse iscritte alla facoltà di Economia e giurisprudenza e Scienze agrarie, alimentari e ambientali

 

Collaborazione con UCU

Grazie all’accordo tra Università Cattolica e Università Cattolica Ucraina di Leopoli due studentesse ucraine possono studiare presso il nostro Ateneo per un semestre

#AlumniUnicatt

Gli Alumni sostengono la campagna a favore degli studenti della comunità siriana e turca, iraniana e ucraina che proseguiranno i loro percorsi di studio in Università Cattolica

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