Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anni di uscita: 2017 – in corso
Origine: Stati Uniti
Servizio di messa in onda: Hulu (disponibile in Italia nel catalogo di Timvision e Amazon Prime Video)
Numero di stagioni/episodi: 5/56
Genere: drama
Figure professionali: Bruce Miller (ideatore), Warren Littlefield (produttore esecutivo), Elisabeth Moss, Joseph Fiennes, Yvonne Strahovski (cast)
Soggetto: Margaret Atwood, The Handmaid’s Tale, McClelland & Stewart, Toronto 1985; trad. it. (1° edizione), Il racconto dell’ancella, Mondadori, Milano 1988

 

2. Descrizione

Tratto dall’omonimo best-seller di Margaret Atwood, The Handmaid’s Tale è una serie televisiva statunitense creata da Bruce Miller, già produttore esecutivo della post-apocalittica The 100.
A causa dei preoccupanti livelli di inquinamento raggiunti dal pianeta, il tasso di natalità mondiale è sceso ai minimi storici. Attraverso una serie di attacchi terroristici coordinati nei luoghi del potere americano, un’organizzazione estremista, i “Figli di Giacobbe”, rovescia il governo americano e proclama la nascita della Repubblica di Gilead, uno stato totalitario e teocratico di stampo vetero-testamentario dove la donna è completamente sottomessa al marito e alle sue volontà. Le donne in età fertile vengono strappate alle proprie famiglie, condotte in campi di detenzione, rieducate come “Ancelle” e assegnate alle abitazioni degli alti vertici della Repubblica di Gilead, dove subiscono cicliche violenze sessuali per dare alla luce dei figli. La protagonista della serie, June Osborne, dopo essere stata rapita dalle guardie di Gilead ed essere stata separata dal marito Luke e dalla figlia Hannah, viene assegnata alla residenza del comandante Waterford e della moglie, Serena, una delle donne che hanno plasmato l’ideologia di Gilead. Tra ricordi della vita passata e le vessazioni della nuova società totalitaria, June troverà la forza di opporsi ai suoi aguzzini e si unirà alla rete di resistenza clandestina Mayday con lo scopo di condurre le Ancelle fuori dal violento regime di Gilead e potere infine riabbracciare la sua famiglia.
The Handmaid’s Tale ha ottenuto grandi riscontri tra la critica di settore (nel 2017 la serie ha vinto cinque Emmy Awards, tra cui quello come migliore serie drammatica) ed è considerata come una delle narrazioni distopiche più significative e iconiche dell’ultimo decennio.

 

3. Ambiti distopici

The Handmaid’s Tale è uno dei prodotti che meglio ha saputo trasformare paure e ansie dell’epoca contemporanea in un ricco universo narrativo distopico. Accanto ad alcuni elementi di scenario che possono essere ricondotti ad ambiti distopici secondari (le catastrofi naturali legate all’inquinamento ambientale), la serie porta in scena il repentino crollo della democrazia e il passaggio a uno stato totalitario dove ogni forma di libertà individuale viene cancellata. La Repubblica di Gilead presenta numerosi dei tratti tradizionalmente associati allo stato totalitario: una rigida suddivisione in classi sociali (e, più precisamente, una netta divisione tra una classe dirigente dotata di poteri pressoché assoluti e comuni cittadini privati delle più basilari diritti sociali e civili); la de-personalizzazione dell’individuo (ogni classe sociale viene riconosciuta dal titolo e dal suo vestiario); un’efficiente e violenta macchina repressiva (omosessuali, intellettuali e altri credi religiosi sono gli obiettivi primari della repressione attuata dalle forze armate di Gilead); il ricorso alla sorveglianza di massa (l’intera popolazione è posta sotto il costante controllo degli Occhi, la polizia segreta di Gilead), alla delazione e alla tortura per scovare eventuali traditori e strappare confessioni. La serie rilegge la conformazione dello stato totalitario nell’ottica della teocrazia: più che a una vera e propria ideologia politica, sociale o filosofica, infatti, la Repubblica di Gilead si proclama fondata sulla parola di Dio, da cui derivano le sole leggi che l’uomo è tenuto ad osservare. Da una rilettura perversa dei libri biblici nasce anche il nuovo ruolo della donna, completamente sottomessa al marito e privata della possibilità di ricoprire ruoli lavorativi, e delle Ancelle. Queste ultime rappresentano lo stadio finale della de-personalizzazione operata dal regime di Gilead: private del loro nome (le Ancelle assumono il nome del loro padrone di casa preceduto dalla preposizione “Di”, a sottolineare il loro esclusivo valore di proprietà) e della loro personalità, le Ancelle sono considerate essenzialmente delle macchine riproduttive al servizio dei loro padroni.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Contrariamente al romanzo di Margaret Atwood, che aveva delle seppur vaghe indicazioni temporali (secondo il dibattito critico, la vicenda si collocherebbe all’inizio degli anni 2000), la serie televisiva di The Handmaid’s Tale non presenta delle coordinate temporali identificabili, limitandosi a riportare come orizzonte temporale di riferimento un non meglio precisato futuro. La serie è ambienta per buona parte nella Repubblica di Gilead e, soprattutto, nell’area metropolitana di Boston e del New England. Il nome del nuovo soggetto territoriale fa riferimento all’omonima regione montuosa che sorge a est del fiume Giordano e più volte citata nella Bibbia (oltre che in diverse altre opere distopiche: Gilead è anche l’immaginaria patria del protagonista del ciclo de La Torre Nera di Stephen King). Alcune scene sono ambientate nelle “Colonie”, i territori dell’Ovest americano trasformati in enormi discariche radioattive e meta di esilio per chi contravviene alla legge di Gilead. Alcuni stati (Alaska, Florida, la costa pacifica) sono rimasti fedeli al governo statunitense democraticamente eletto e i vertici politici di Gilead si riferiscono a loro come a “stati ribelli”.
Nell’universo narrativo della serie, il Canada è diventato luogo di rifugio per i cittadini in fuga da Gilead, che a sua volta tenta di riallacciare rapporti diplomatici e commerciali con altri paesi (nel finale della prima stagione si fa riferimento alla possibilità di vendere al Messico un gruppo di Ancelle in cambio di viveri alimentari).

 

Keywords, tag: catastrofe naturale, conflitto sociale, crisi natalità, crisi società democratiche, disparità di genere, dittatura, razzismo, teocrazia, totalitarismo