Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2010
Origine: Regno Unito
Genere: action
Software house: Ninja Theory
Piattaforme: Microsoft Windows, Playstation 3, Xbox 360

 

2. Descrizione

Sviluppato dalla software house inglese Ninja Theory (Heavenly Sword, DMC-Devil May Cry) e pubblicato da Namco, Enslaved: Odissey to the West è un’avventura in terza persona che combina elementi di platforming e puzzle all’interno di una storia scritta da Alex Garland, già autore della sceneggiatura di 28 Days Later.
Nel futuro, un conflitto globale ha sterminato gran parte della popolazione umana. La superficie terrestre è dominata da robot da guerra che, nonostante il trascorrere dei secoli, sono ancora attivi e ostili verso la presenza umana, ridotta ormai a piccoli insediamenti sparsi per tutto il mondo.
Il protagonista Monkey, dopo essere stato rapito in circostanze poco chiare, si risveglia all’interno di una nave spaziale circondato da numerosi schiavi umani presidiati da robot. Grazie all’aiuto di Trip, un’altra ragazza prigioniera che manomette i comandi della nave, Trip riesce a mettersi in salvo prima che l’astronave si schianti su quello che resta del Ponte di Brooklyn. Una volta ripresosi, Monkey nota di avere una fascia da schiavo intorno al capo: Trip vuole che Monkey la scorti al suo villaggio natale, distante oltre 500 chilometri in direzione ovest, altrimenti lo torturerà con le scariche elettriche rilasciate dalla banda, che trasmette anche strane visioni di un mondo pre-apocalisse. I due, così, si mettono in viaggio in un mondo ormai in rovina e scontrandosi con numerosi robot lungo il tragitto. Nonostante gli inizi burrascosi, tra i due protagonisti nascerà un’amicizia che li porterà infine a Pyramid, il misterioso individuo che si cela dietro la tratta di schiavi umani.
Accolto molto favorevolmente dalla critica di settore, Enslaved: Odissey to the West ha registrato vendite inferiori alle aspettative del publisher Namco, cancellando ogni possibile piano futuro per la IP.

 

3. Ambiti distopici

Enslaved: Odissey to the West rappresenta una rivisitazione in chiave fantascientifica del classico della letteratura cinese Viaggio in Occidente, tradotto in lingua inglese con il titolo di Monkey, come il nome del protagonista del videogioco di Ninja Theory. Enslaved, però, contiene numerose tematiche di matrice distopica, immaginando infatti un futuro post-apocalittico in cui l’umanità è stata soppiantata quasi interamente dalle macchine, sopravvissute ai loro creatori e diventate, di fatto, le padrone della Terra.
In questo scenario si colloca il piano di Pyramid, principale antagonista del gioco, che intende porre sotto il suo controllo le poche migliaia di persone rimaste in vita sul pianeta tramite l’uso di fasce come quella che Trip costringe Monkey a indossare all’inizio del loro viaggio e che permettono a chi le indossa di vivere all’interno di una dimensione virtuale che replica il mondo pre-bellico. Il piano salvifico di Pyramid, che vorrebbe evitare al genere umano di vivere nelle rovine del pianeta post-apocalittico, è in realtà l’istituzione di una forma di schiavitù fondata sull’uso della tecnologia che ricorda quella resa celebre da Matrix.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Enslaved: Odissey to the West è ambientato 150 anni dopo un conflitto globale, senza però fornire ulteriori specificazioni circa la sua collocazione temporale. L’avventura inizia a bordo di una nave spaziale, per poi spostarsi tra le rovine di New York, di cui si riconoscono edifici come la Grand Central Station e il Brooklyn Bridge. Con il progressivo spostamento verso ovest dei protagonisti, gli ambienti di gioco, dominati da una fitta vegetazione che ha preso il sopravvento sulle opere dell’uomo, perdono riferimenti al mondo reale, rendendo così difficile collocare da un punto di vista geografico l’avventura di Monkey e Trip.

 

Keywords, tag: androidi, platform, realtà virtuale, Regno Unito, robot, schiavitù, VR