Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2002
Origine: Regno Unito
Genere: horror
Durata: 112 minuti
Casa di produzione: DNA Films
Figure Professionali: Danny Boyle (regia), Alex Garland (sceneggiatura), Cillian Murphy, Naomie Harris, Megan Burns (cast)
Riconoscimenti: Saturn Awards 2004 (“Miglior Film Horror”)

 

2. Descrizione

28 Days Later è un film del 2002 diretto da Danny Boyle (Trainspotting, The Millionaire), spesso indicato, seppur le creature del film di Boyle non siano tecnicamente classificabili entro la definizione classica di “zombie”, come il capofila di un nuovo filone cinematografico in cui un virus trasforma gli esseri umani in esseri simili ai morti viventi (I Am Legend, World War Z e #Alive, solo per citare i titoli più rilevanti del genere).
Un gruppo di animalisti si introduce nei laboratori dell’Università di Cambridge per liberare degli scimpanzé utilizzati come cavie e a cui è stato somministrata una variante del virus della rabbia. Da questa incursione si sviluppa e diffonde un’epidemia causata dal virus, che ha un periodo di incubazione di pochi secondi e trasforma gli esseri umani in creature prive di ragione e coscienza pronte a uccidere.
Jim, un corriere rimasto in coma dopo un incidente stradale, si risveglia 28 giorni dopo l’inizio dell’epidemia, trovandosi di fronte uno scenario spettrale in cui i cadaveri sono abbandonati in mezzo alle strade. Dopo essere fortunosamente sfuggito a vari incontri con gli “infetti”, Jim trova alcuni sopravvissuti alla catastrofe e con essi decide, dopo avere intercettato un messaggio via radio, di dirigersi verso Manchester, dove l’esercito inglese ha stabilito una roccaforte e trovato una possibile cura alla malattia. Arrivati a destinazione, tuttavia, il gruppo si renderà presto conto di come i militari, capeggiati dal maggiore West, abbiano intenzioni tutt’altro che pacifiche e sarà quindi compito di Jim salvare la sua nuova famiglia dal disegno omicida di West e dei suoi commilitoni.
Nel 2007 è stato realizzato un sequel della pellicola, 28 Weeks Later, diretto dallo spagnolo Juan Carlos Fresnadillo e con Robert Carlyle e Jeremy Renner nei panni dei protagonisti.

 

3. Ambiti distopici

28 Days Later ha avuto un rilevante impatto sull’immaginario distopico contemporaneo, arrivando a definire le caratteristiche dello “zombie” del XXI secolo nella produzione cinematografica e televisiva. Lontano dal modello delineato da George Romero nel 1968 con Night Of The Living Dead, gli “infetti” di 28 Days Later sono creature ferine, prive di ragione e mosse soltanto da un insanabile istinto omicida. Gli “infetti” sono esseri umani venuti a contatto con un virus, nel caso del film di Boyle un ceppo modificato del virus della rabbia, che ha annullato qualsiasi connotato umano in loro. La radicale trasformazione del corpo e della mente umana dopo il contagio con un agente patogeno, artificiale o naturale, conosciuto o misterioso, è un altro dei tratti che la pellicola di Boyle ha contribuito a definire e diffondere nella produzione culturale distopica.

 

4. Coordinate spazio-temporali

La linea narrativa principale del film si svolge 28 giorni dopo l’inizio dell’epidemia causata dal virus mutato della rabbia, un periodo che il protagonista Jim trascorre in coma. L’azione si sviluppa tra una Londra tetra e deserta, la campagna inglese e la città di Manchester, alle cui porte si trova la roccaforte creata dal Maggiore West e dalla sua guarnigione.

 

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