Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2018
Origine: Canada
Genere: action, survival horror
Software house: Microsoft Studios, Gearbox Software (versione PS4)
Piattaforme: Microsoft Windows, Playstation 4, Xbox One

 

2. Descrizione

Sviluppato da Compulsion Games, uno studio interno ai Microsoft Studios, We Happy Few è un gioco d’azione in prima persona ibridato con tematiche e meccaniche tipiche invece del survival horror.
In uno sviluppo alternativo della storia, la Germania è uscita vincitrice dalla Seconda Guerra Mondiale e ha invaso la Gran Bretagna. Al termine della Guerra, però, le truppe tedesche lasciano la cittadina fittizia di Wellington Wells a seguito di un evento dai contorni poco noti chiamato nella narrazione popolare Very Bad Thing (si scoprirà in seguito che gli abitanti di Wellington Wells hanno consegnato i loro figli ai soldati tedeschi in cambio della libertà). Per combattere il senso di colpa e l’angoscia che li tormenta, viene creata una nuova e potentissima droga sintetica, chiamata Gioia, che cancella tutti i ricordi spiacevoli e crea un perenne stato di euforia in chi ne fa uso. Negli anni successivi, Wellington Wells è degenerata in una società pienamente distopica: gli abitanti sono costretti a girare con le maschere “Happy Face”, che inducono meccanicamente il sorriso in chi le indossa; la propaganda invita al consumo di Gioia, diffusa gratuitamente e disciolta anche nella rete idrica del municipio, e chi rifiuta l’uso della Gioia viene ucciso dalle forze di polizia.
Il gioco segue tre le storie di tre personaggi: Arthur, un archivista che scopre come Wellington Wells stia lentamente cadendo a pezzi; Sally, una scienziata che ha sviluppato una nuova versione delle Gioia; Ollie, un ex soldato dell’esercito britannico.
We Happy Few ha ricevuto recensioni principalmente negative da parte della stampa videoludica che, pur lodando l’originalità della trama, ha criticato i numerosi bug da cui il gioco risultava essere affetto al lancio.

 

3. Ambiti distopici

Come dichiarato dagli stessi creatori del gioco, We Happy Few è stato influenzato da numerose pellicole e videogiochi distopici, da Brazil passando per V for Vendetta (la maschera, simbolo di ribellione nel fumetto e nel libro dedicato a V., diventa in We Happy Few uno strumento di oppressione sociale) e BioShock. Accanto alla cornice ucronica entro cui si situa il titolo, We Happy Few sembra soprattutto incentrato sulla rimozione forzata di un trauma attraverso l’abuso di una potente sostanza allucinogena che crea assuefazione in chi ne fa uso. La creazione dello stato di polizia distopico in cui gli abitanti di Wellington Wells si trovano a vivere quotidianamente, così, è il risultato dell’incapacità di affrontare il proprio passato traumatico di comunità, preferendo continuare a vivere nello stato di euforia garantito dalla Gioia.

 

4. Coordinate spazio-temporali

We Happy Few è interamente ambientato nel 1964 nella cittadina fittizia di Wellington Wells. Il gioco propone un universo ucronico che trova il suo punto di “svolta” rispetto alla temporalità reale nel 1933, quando Franklin Delano Roosevelt viene assassinato. Alla presidenza sale così il democratico isolazionista Huey Long e, senza l’attacco giapponese a Pearl Harbor, gli Stati Uniti non entreranno mai nella Seconda Guerra Mondiale, lasciando il Regno Unito completamente indifeso di fronte all’avanzata delle truppe tedesche.

 

Keywords, tag: action, Canada, droga, Seconda Guerra Mondiale, survival horror, ucronia