Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2023
Origine: Giappone
Canale di messa in onda: MBS, TBS
Genere: anime, horror, comedy
Figure professionali: Kazuki Kawagoe (regia), Hiroshi Seko (sceneggiatura), Yuuki Hasegawa, Hiroshi Kamei (produzione), Makoto Miyazaki (musiche)
Soggetto: Haro Aso, Zom 100: Bucket List of the Dead, Shogakukan, Tokyo 2018 – in corso; trad. it Zombie 100: Cento cose da fare prima di non-morire, Edizioni BD, Milano 2021 – in corso

 

2. Descrizione

Tratto dall’omonimo manga di Haro Aso, già ideatore di Alice in Borderland, Zom 100: Bucket List of the Dead è una serie anime trasmessa in Giappone da MBS e TBS e ancora inedita in Italia.
Akira è intrappolato in un impiego fisicamente e mentalmente logorante e senza possibili sbocchi futuri in una grande azienda con interessi in vari settori. Mentre la vita dell’impiegato si trascina grigia e monotona, un’arma batteriologica sperimentale messa a punto dall’esercito giapponese colpisce accidentalmente l’area metropolitana di Tokyo, trasformando i suoi abitanti in famelici zombie. Scampato all’incidente, Akira, da sempre appassionato di film horror, vede nell’improvvisa apocalisse zombie un’occasione per cambiare il corso della propria vita ed emulare le gesta degli eroi dei film di cui è tanto appassionato. Insieme all’amico Kencho e senza più le incombenze della vita d’ufficio, Akira stila una lista di 100 attività da portare a termine prima dell’inevitabile trasformazione in non-morto. Tra le strade di una Tokyo invasa da zombie, Akira e Kencho incontreranno diversi superstiti con cui condivideranno avventure e disavventure.
Dal manga è stato tratto anche un film live-action distribuito a livello internazionale da Netflix nell’estate 2023.

 

3. Ambiti distopici

Zom 100 rivisita in chiave comedy numerosi stilemi del genere horror, presentando numerose citazioni ai classici cinematografici del genere e inserendosi nella ricca e nutrita tradizione recente del revival zombie. Come il fumetto, la serie parte da un paradosso, ovvero dalla possibilità di sentirsi pienamente vivi e realizzati nel mezzo di una catastrofe senza precedenti come l’apocalisse zombie. Contrariamente a numerose narrazioni afferenti a questo sottogenere horror, infatti, il focus dell’intreccio non è tanto sulle dinamiche di sopravvivenza del gruppo di superstiti nello scenario post-apocalittico (è interessante notare come le istituzioni di fatto scompaiano con l’entrata in scena degli zombie, ma i servizi essenziali restino pienamente operativi), quanto sull’inedita sensazione di piena libertà che Akira e i suoi compagni di avventura possono sperimentare in un mondo senza più lavoro, aspettative elevate, scadenze improrogabili e orari sempre più proibitivi. In questo senso, la figura dello zombie viene svuotata del suo senso primario di minaccia alla collettività, finendo in certi frangenti sullo sfondo della narrazione.

 

4. Coordinate spazio-temporale

Zom 100 non esplicita mai il proprio setting temporale, sebbene sia lecito ipotizzare si tratti del presente o di un futuro comunque molto prossimo. Lo scenario dell’azione è costituito dall’area metropolitana di Tokyo, teatro delle avventure che vedono protagonisti Akira e l’assortito gruppo di sopravvissuti che si è raccolto intorno al protagonista.

 

Keywords, tag: alienazione, anime, apocalisse zombie, Giappone, lavoro, sopravvivenza