Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2019
Origine: Irlanda, Danimarca, Belgio
Genere: horror, crime, fantascienza
Durata: 97 minuti
Casa di produzione: Saban Films, XYZ Films, Fantastic Films, Frakas Productions, PingPong Films
Figure professionali: Lorcan Finnegan (regia, sceneggiatura), Garret Shanley (sceneggiatura), Imogen Poots, Jesse Eisenberg, Jonathan Aris (cast)
Riconoscimenti: Miglior Film – L’Etrange Film Festival 2019

 

2. Descrizione

Coproduzione internazionale che ha visto coinvolti partner produttivi da Irlanda, Danimarca e Belgio, Vivarium è il secondo lungometraggio firmato dal regista irlandese Lorcan Finnegan.
Gemma e Tom sono una giovane coppia alla ricerca della loro prima casa. Lei è una maestra sensibile e premurosa nei confronti dei suoi piccoli studenti, lui un giardiniere un po' impacciato ma volenteroso. Dopo una lunga ricerca senza esito, i due si rivolgono all’agenzia immobiliare diretta dallo strano e inquietante Martin, che li conduce in un nuovo quartiere di periferia formato esclusivamente da villette a schiera tutte tristemente identiche tra loro. Poco convinti della casa, Gemma e Tom vorrebbero andarsene dal quel quartiere deserto, ma i due non riescono a uscire da quello che si rivela essere un labirinto di case identiche e, ormai rassegnati, si stabiliscono al civico 9. Dopo la prima notte nella nuova casa, Tom e Gemma trovano una scatola sull’uscio dell’abitazione, contenente un bambino in fasce e la promessa di tornare nel mondo “reale” se riusciranno a crescere il bambino. Nonostante le promesse, le speranze di Gemma e Tom verranno messe a dura prova nei bizzarri mesi di vita all’interno della loro nuova e inquietante casa.
Vivarium è stato presentato al Festival di Cannes nel 2019 e ha riscontrato un discreto successo tra la critica cinematografica internazionale.

 

3. Ambiti distopici

In un susseguirsi di immagini sempre più bizzarre e inquietanti, Vivarium immagina una dimensione parallela atemporale dotata delle sembianze di un tranquillo quartiere di periferia formato da villette a schiera ispirate all’urbanistica anglosassone. Il civico N°9 è, di fatto, una prigione senza alcuna via di fuga per Gemma e Tom, catapultati contro la loro volontà in un mondo dotato di regole proprie e deumanizzato. Privati del contatto sociale e costretti a crescere un figlio a loro estraneo e che presenta uno sviluppo biologico singolare, i due protagonisti vengono messi di fronte alle loro più recondite paure, amplificare dal profondo senso di paranoia che li attanaglia e che li convince di essere vittime di un immenso disegno cospirativo ai loro danni.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Sebbene privo di indicazioni temporali precise, è facile identificare nel tempo presente il piano temporale della narrazione di Vivarium. Quando la coppia si ritrova nel quartiere del civico N°9, tuttavia, il film entra in una dimensione atemporale e in cui il trascorrere dei giorni non è segnato dall’alternanza del ciclo giorno/notte ma dalla crescita assolutamente fuori norma del bambino a lorro affidato.
Allo stesso modo, il film inizia nel Regno Unito (la guida è a destra), ma il valore dello spazio è totalmente annullato nel quartiere di case in vendita. Quello che all’apparenza sembra essere soltanto un anonimo quartiere residenziale tipico dei sobborghi nel contesto anglosassone, il quartiere è in realtà formato da numerosi livelli tra loro intrecciati e senza alcuna via di fuga.

 

Keywords, tag: fantascienza, horror, isolamento, Irlanda, teorie cospirazioniste