Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2021
Origine: Germania, Svizzera
Genere: fantascienza, thriller
Durata: 104 minuti
Casa di produzione: BerghausWöbke Filmproduktion, Vega Film, Constatin Film
Figure professionali: Tim Fehlbaum (regia e sceneggiatura), Mariko Minoguchi (sceneggiatura), Nora Arnezder, Iain Glen, Sara-Sofie Boussnina (cast)
Riconoscimenti: quattro Deutscher Filmpreis (Migliore Colonna Sonora; Migliore Production Design; Miglior Trucco; Migliori Effetti Visivi)

 

2. Descrizione

Presentato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino del 2021, Tides (il titolo è stato distribuito anche con il titolo The Colony, da non confondere con l'omonimo film canadese del 2013) è il secondo film scritto e diretto dallo svizzero Tim Fehlbaum dopo il post-apocalittico Hell del 2011.
Dopo che la Terra è diventata inabitabile a causa di una catastrofe globale, un piccolo gruppo di uomini provenienti dalle élite politico-economiche è riuscito a fuggire e raggiungere il pianeta extrasolare di Kepler 209 per dare vita alla prima colonia umana extraterrestre. A causa di alcuni elementi presenti nell’atmosfera del nuovo pianeta e delle radiazioni emanate in alcune zone del pianeta, tuttavia, la popolazione umana è gradualmente diventata sterile. Diversi decenni dopo l’iniziale colonizzazione di Kepler 209, viene varata la Mission Ulysses II, volta a verificare se un ritorno sulla Terra è possibile. La capsula spaziale della missione, tuttavia, entra in aviaria all’ingresso nell’atmosfera terreste e nel successivo schianto si salva solo l’astronauta Blake. Contrariamente alle previsioni, però, la Terra non è disabitata ma abitata da umani riuniti in aggregati tribali semi-primitivi. Per Blake, capitata suo malgrado in un pianeta ostile, inizierà una serrata lotta per la sopravvivenza e in cui le sue decisioni avranno un peso determinante per il futuro dell’umanità.

 

3. Ambiti distopici

Utilizzando un tono chiaramente post-apocalittico, Tides propone una visione pessimista del futuro della Terra. Nelle catastrofi naturali, mai veramente specificate nel dettaglio, che fanno da sfondo al film è facile rintracciare la paura trasversale e transculturale legata alla degenerazione del pianeta e a fenomeni sempre più pervasivi come il cambiamento climatico. In questo frangente, Tides sembra porre particolare enfasi sulla responsabilità umana nella variazione delle condizioni della Terra.
L’esaurimento delle risorse naturali e il peggioramento delle condizioni di vita hanno portato un piccolo gruppo di umani a fuggire, lasciando gran parte della popolazione sulla Terra in rovina. Privata di strutture sociali, politiche ed economiche di riferimento, l’umanità sperimenta una regressione ad uno stato primitivo che cancella secoli di progresso.
Nel lungometraggio è presente una tematica affrontata da numerose narrazioni distopiche che hanno plasmato l’immaginario contemporaneo, da Children of Men a The Handmaid’s Tale, ossia le potenziali conseguenze del crollo della natalità, qui presente nella metafora dell’infertilità che agita lo spettro della prossima estinzione della razza umana.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Il film è collocato in un futuro non specificato, sebbene gli elevati standard scientifici e tecnologici descritti restituiscano l’orizzonte temporale di un futuro lontano.Il film è ambientato su una Terra in rovina, con un'elevata concentrazione di sostanze tossiche nell'atmosfera, oltre a radiazioni che hanno completamente eliminato la flora, mentre la fauna è mutata. Allo stesso modo, gli uomini rimasti sulla Terra parlano una lingua incomprensibile a Blake, segno della loro mutazione culturale e sociale.

 

Keywords, tag: catastrofi naturali, disastro ambientale, degenerazione umanità, esplorazione spaziale, fantascienza, Germania, Svizzera