Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2022
Origine: Regno Unito, Stati Uniti
Canale/Servizio di messa in onda: Channel 4; Peacock (disponibile in Italia nella selezione Peacock disponibile su NowTV)
Numero di stagioni/episodi: 1/6
Genere: thriller, fantapolitico
Figure professionali: Peter Kosminsky (ideatore, produzione esecutiva), Debbie Wiseman (musiche), Hannah Khalique-Brown, Simon Pegg, Maisie Richardson-Sellers (cast)

 

2. Descrizione

Ideata da Peter Kosminsky (The State), The Undeclared War è una coproduzione internazionale che ha visto coinvolti il broadcaster inglese Channel 4 e Peacock, servizio SVOD di proprietà di NBCUniversal.
Nel 2024, il Regno Unito sta lentamente uscendo dal lungo periodo di recessione economica innescato dalla pandemia da Sars Cov-2 e da una profonda crisi politica che ha portato alla caduta del governo guidato da Boris Johnson. Alla vigilia delle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni, la British Telecom subisce un attacco informatico tramite malware che mette fuori uso l’infrastruttura tecnologica del paese. Gli indizi sembrano puntare fin da subito verso la Russia, intenzionata secondo gli analisti a gettare il paese nel caos in concomitanza ad una tornata elettorale decisiva e manipolarne il risultato finale.
Saara Parvin, una tirocinante del GCHQ (Government Communications Headquarters, agenzia britannica dedita allo spionaggio e controspionaggio informatico nata dall’esperienza bellica di Bletchley Park), scopre che il malware russo è strutturato come una vera e propria bomba ad orologeria informatica programmata per innescare un conflitto aperto tra Russia e paesi del blocco occidentale e sarà compito della giovane programmatrice evitare in ogni modo l’escalation bellica.
Pur concludendosi con un finale aperto, una possibile seconda stagione di The Undeclared War non è stata ancora ufficialmente confermata. Il titolo è stato preceduto da un’intensa campagna promozionale che ha visto presenti, tra gli altri, notiziari appositamente prodotti che annunciavano una guerra informatica tra Regno Unito e Russia, costringendo Ofcom, l’autorità regolatrice delle comunicazioni britannica, a intervenire pubblicamente.

 

3. Ambiti distopici

The Undeclared War è uno dei pochi prodotti audiovisivi che tenta di dare forma ad un eventuale mondo post-pandemico. Accanto ad alcuni elementi che contribuiscono a definire l’universo narrativo della serie (come l’imperante crisi economica che attanaglia il Regno Unito), tuttavia, la serie si limita a proporre alcuni dei simboli dell’era pandemica (le mascherine, il gel igienizzante) come elementi di scenario. La trama, infatti, ruota esclusivamente intorno ai timori per una possibile guerra informatica con la Russia che minaccerebbe l’ordine democratico del Regno Unito. Attraverso l’utilizzo di una terminologia tecnica e un grado di dettaglio estremamente elevato (gli sceneggiatori della serie si sono avvalsi delle consulenze di tecnici di NCC Group, società leader nel settore della cyber-security), The Undeclared War si concentra sull’utilizzo di bot e video deepfake per orientare il consenso politico e incitare alla violenza nella sfera dei social media, fino a manipolare le comunicazioni relative ai risultati elettorali, massima sintesi di ogni sistema politico democratico. Il risultato finale è la creazione di un profondo clima di insicurezza interna e disaffezione nei confronti delle istituzioni governative.

 

4. Coordinate spazio-temporali

The Undeclared War si svolge interamente, nonostante alcuni flashback, tra l’aprile e il maggio 2024, un periodo compreso tra l’attacco iniziale alla BT e il dibattito post-elettorale. La serie si svolge principalmente nel quartiere generale del GCHQ di Cheltenham (Gloucestershire), sebbene la narrazione si sviluppi anche per le strade di Londra e di Harrogate (North Yorkshire). Porzioni consistenti di alcuni episodi, infine, sono ambientate in Russia e, più precisamente, a San Pietroburgo e negli uffici del FSB di Mosca.

 

Keywords, tag: crisi stato democratico, guerra informatica, Regno Unito, Russia, Sars Cov-2