Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anni di uscita: 2018-2019
Origine: Stati Uniti
Canale di messa in onda: USA Network (disponibile in Italia nel catalogo di Amazon Prime Video)
Numero di stagioni/episodi: 2/20
Genere: horror, thriller, antologico
Figure professionali: James DeMonaco (ideatore, produzione esecutiva), Michael Bay, Jason Blum (produzione esecutiva), Gabriel Chavarria, Lili Simmons, Amanda Warren (cast)
Soggetto: The Purge (James DeMonaco, 2013)

 

2. Descrizione

Creata da James DeMonaco sull’onda del successo generato dall’omonimo franchise cinematografico, The Purge è una serie televisiva statunitense tramessa dal canale basic cable USA Network tra il 2018 e il 2019.
La serie è caratterizzata da una struttura antologica: le due stagioni si collocano nel medesimo universo narrativo, ma le vicende narrate sono autoconclusive e i legami con i capitoli cinematografici del franchise sono molto limitati.
La prima stagione segue le vicende di tre personaggi che si ritroveranno, loro malgrado, nel mezzo della cieca violenza dello Sfogo annuale (Purge nell’originale) organizzato dai Nuovi Padri Fondatori, il soggetto politico salito al potere negli Stati Uniti dopo una lunga fase di crisi politica, sociale ed economica. Miguel Guerrero è un marine dell’esercito degli Stati Uniti tornato nella città natale dopo avere ricevuto uno strano messaggio della sorella Penelope, che si è unita ad un culto per cui lo Sfogo annuale assume una valenza religiosa. La vicenda di Miguel si intreccerà a quella di Jane Barbour, una professionista del mondo della finanza che intende sfruttare lo Sfogo per eliminare i suoi superiori in azienda, e di Jenna Betancourt, una convinta attivista anti-sfogo le cui certezze vacilleranno nella lunga e fatidica notte di violenze.
La seconda stagione, ambientata circa dieci anni dopo gli eventi della prima, propone una commistione di generi che unisce al thriller anche elementi del genere crime e del dramma psicologico, concentrandosi non tanto sulla notte dello Sfogo, quanto sugli effetti che esso ha sulla popolazione statunitense. Nel nuovo nucleo di personaggi rientrano Marcus e Michelle Moore, una coppia sopravvissuta all’assalto di un killer su commissione nella propria abitazione durante la fatidica notte; Ryan Grant, un ex poliziotto deciso a usare a proprio vantaggio il caos della notte dello Sfogo per compiere una memorabile rapina con alcuni ex colleghi; Joel Allen, uno studente universitario che ha preso parte per la prima volta allo Sfogo, un’esperienza che lo ha segnato profondamente e lo ha messo di fronte a rimorsi di coscienza e attacchi di panico sempre più frequenti.
The Purge è stata cancellata a causa di un drastico calo degli ascolti televisivi lineari registrati nel corso della seconda stagione.

 

3. Ambiti distopici

The Purge si inserisce nel medesimo universo distopico plasmato dal film di DeMonaco del 2013 e da tutti i prequel e sequel che hanno fatto seguito. Se il primo film della saga si apriva con la breve illusione di un futuro utopico per gli Stati Uniti (l’eliminazione dei crimini di natura violenta, l’abbattimento dei tassi di disoccupazione, ecc.), la serie si apre fin da subito nello scenario da incubo della notte dello Sfogo, la festività annuale istituita dai Nuovi Padri Fondatori, un soggetto politico che assomma tratti e caratteristiche solitamente associati a organismi come la National Rifle Association, la potente “lobby delle armi” statunitensi, e il movimento conservatore del Tea Party. In un vortice di violenza crescente, nello Sfogo trovano corpo le negatività assorbite e inespresse dalla nuova società statunitense nel corso dell’anno, diventando l’unica via per mantenere la pace durante i restanti 364 giorni, come la propaganda del nuovo governo ripete ossessivamente.
Accanto a temi già esplorati nei film della saga, quale la “purificazione” dei soggetti considerati indesiderati dal nuovo regime al potere, la seconda stagione della serie segna un punto di distacco rispetto alla prima e, soprattutto, ai lungometraggi del franchise: il focus della narrazione, infatti, si sposta dalla notte da incubo dello Sfogo alle sue conseguenze sui singoli individui. Alla propagandata unità sociale ricercata e celebrata dai Nuovi Padri Fondatori, così, fa da contraltare la lacerazione individuale che arriva a perseguitare i protagonisti della serie.

 

4. Coordinate spazio-temporali

La prima stagione di The Purge è ambientata nel 2027, sette anni dopo gli eventi narrati nel primo film della saga cinematografica e dieci anni dopo l’istituzione dello Sfogo da parte dei Nuovi Padri Fondatori. La seconda, invece, si svolge nell’arco temporale compreso tra il 21 marzo 2036 e il 21 marzo 2037 (lo Sfogo ha luogo ogni anno in occasione dell’equinozio di primavera).
Girata principalmente a New Orleans, la serie, tuttavia, non esplicita mai in modo definito il setting geografico entro cui si situano le vicende narrate.
 

Keywords, tag: alienazione, classi sociali, conflitto sociale, franchise transmediale, propaganda, sopravvivenza, violenza