Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2019
Origine: Stati Uniti
Servizio di messa in onda: Netflix
Numero stagioni/episodi: 1/7
Genere: thriller, fantascienza
Figure professionali: Neil LaBute (ideatore, sceneggiatura), Chad Oakes, Michael Frislev (produzione esecutiva), Natalie Martinez, Kate Bosworth, Kyle Schmid (cast)

 

2. Descrizione

Ideata da Neil LaBute, noto come regista cinematografico ma soprattutto teatrale, The I-Land è una mini-serie televisiva statunitense del 2019 distribuita a livello internazionale da Netflix.
Un gruppo di dieci persone si ritrova su una spiaggia deserta. Non ricordano come ci siano arrivate, né il loro nome o storia personale. I dieci ben presto si dividono in piccoli sotto-gruppi per cercare risorse su quella che sembrerebbe essere un’isola disabitata e circondata da famelici squali, ma le prime frizioni iniziano a intaccare l’unità del gruppo. La tensione sfocia poi in violenza quando uno dei membri del gruppo, Brody (i personaggi, non ricordando i propri nomi, si ispirano a delle etichette presenti sui loro abiti), viene ucciso e per l’omicidio viene accusata Chase. Dopo avere perso i sensi a seguito di una colluttazione, Chase si risveglia in un avveniristico carcere iper-moderno e comprende la sinistra verità legata all’isola, che altro non è che una simulazione sperimentale in cui i detenuti vengono costretti per osservare le ricorrenze di comportamenti deviati in un ambiente chiuso e in cui i partecipanti sono privati dei loro ricordi e del loro trascorso esperienziale. Riportata all’interno della simulazione insieme a due individui misteriosi, in realtà guardie sotto copertura inserite nell’isola virtuale per creare scompiglio tra il gruppo, Chase dovrà cercare di riportare l’unità del gruppo e fronteggiare le sfide psicologiche dell’isola.
La serie ha ottenuto recensioni prettamente negative tra la stampa di settore, con le critiche rivolte soprattutto alla trama eccessivamente derivativa e allo scarso livello di approfondimento dei personaggi.

 

3. Ambiti distopici

The I-Land presenta un impianto narrativo piuttosto convenzionale, anche per quanto riguarda lo sviluppo delle caratteristiche distopiche del racconto. La miniserie di Netflix, infatti, mette da un lato in risalto l’inasprimento della lotta per la sopravvivenza in un contesto naturalmente sfavorevole all’uomo e in cui la rivalità per il possesso delle risorse naturali è radice di violenza. L’isola deserta, tuttavia, è soltanto una simulazione virtuale progettata da un nuovo sistema carcerario volto a verificare l’effettiva esistenza della discussa dicotomia natura vs cultura (nature vs culture nella letteratura scientifica di lingua inglese), e dunque l’influenza e condizionamento di fattori genetici o contestuali-ambientali nelle scelte e nel comportamento dell’uomo.

 

4. Coordinate spazio-temporali

L’isola di The I-Land, in quanto creazione virtuale, si trova in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio, ma, sul piano reale, i protagonisti si trovano all’interno di una prigione di massima sicurezza situata in un punto non definito del Texas in un futuro prossimo.

 

Keywords, tag: carcere, esperimento sociale, sopravvivenza, violenza