Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2017
Origine: Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Francia
Genere: drammatico, fantascienza, thriller
Durata: 110 min
Casa di produzione: EuropaCorp, Imagenation Abu Dhabi FZ, Likely Story, Parkes/MacDonald Image Nation, Playtone, Route One Entertainment, 1978 Films
Figure professionali: James Ponsoldt (regia e sceneggiatura), Dave Eggers (soggetto), Emma Watson, Tom Hanks, John Boyega, Karen Gillan, Ellar Coltrane, Patton Oswalt, Glenne Headly, Bill Paxton (cast).
Soggetto: Dave Eggers, The Circle: a novel, Vintage Books, New York 2013; trad. it. The Circle, Mondadori, Milano 2014.  
Riconoscimenti: Teen Choice Award 2017: Miglior attrice in un film drammatico ad Emma Watson

 

2. Descrizione

Mae è una ragazza che lavora in un call center, con alle spalle una famiglia poco abbiente e un padre malato di sclerosi multipla sprovvisto di un’assicurazione sanitaria. Il suo futuro cambia radicalmente quando, grazie alla sua amica Annie, riesce a ottenere un tirocinio presso la più grossa multinazionale del mondo: The Circle, azienda leader di tecnologia, divenuta celebre grazie a TruYou, social media che conta miliardi di iscritti. Il motto della corporation, più volte propagandato dal carismatico proprietario Eamon Bailey, è “condividere è prendersi cura”: ogni dipendente, tramite sostegni positivi e suggerimenti, è obbligato a condividere attività e dettagli della propria vita privata con i colleghi e il mondo esterno, venendo valutato da un algoritmo in base al grado di partecipazione. Grazie agli innumerevoli servizi offerti da The Circle, la ragazza riesce ad estendere l’assicurazione sanitaria ai genitori, portando sempre con sé un braccialetto che le monitora il battito cardiaco e altri valori. Un incidente in kayak, nel quale Mae sopravvive solo grazie alla tecnologia aziendale, spinge i vertici della multinazionale a farla diventare testimonial dei danni che derivano dalla tutela della privacy e dall’assenza di controllo sulle vite delle persone. Mae sarà così il primo individuo a condividere in tempo reale, 24 ore su 24, la propria esistenza al mondo intero: ogni suo spostamento e conversazione – a partire da quelle più intime e private – verrà visualizzata, commentata e immagazzinata in un cloud, in una spirale distopica che provocherà la presa di distanze della famiglia e la morte del migliore amico Mercer. Il film, rilasciato nel 2017 e scritto e diretto da James Ponsoldt, è l’adattamento del romanzo fantascientifico del 2013 Il cerchio (The Circle) di  Dave Eggers.

 

3. Ambiti distopici

Il principale ambito distopico su cui si concentra The Circle è quello del complicato rapporto dell’uomo con la tecnologia, in un mondo iper-digitalizzato che non lascia più spazio al confine tra vita pubblica e privata. Il proprietario della multinazionale è un assiduo sostenitore della perfettibilità dell’essere umano, riprendendo così un tema caro delle distopie tecnologiche, quello dell’utopistica (e nei fatti rovinosa) possibilità di violare i limiti corporei. Istallando delle telecamere sul petto delle persone e dando la possibilità a chiunque di condividere ogni momento della vita, Bailey ritiene che si possano prevenire i crimini, assicurare alla giustizia i delinquenti, rendere più limpido il processo democratico e, soprattutto, permettere ad ognuno – anche a suo figlio, che soffre di una grave disabilità – di vivere le esperienze altrui. La prospettiva etica viene ribaltata, tanto che l’accesso alle vite degli altri diventa un diritto umano fondamentale, mentre la privacy un atto di egoismo, nonché precursore del crimine («i segreti sono bugie. Sono quelli che rendono possibili i crimini», viene detto durante una convention per promuovere il nuovo servizio di monitoraggio h24 SeeChange). Interessante è che questo rovesciamento valoriale non venga quasi mai messo in discussione da nessuno: anzi, la tecnologia verrà riutilizzata contro gli stessi artefici della piattaforma, per la creazione di un mondo apparentemente ancora più egualitario. Altro tema distopico affrontato è quello della crisi delle società democratiche: a conoscenza dello strapotere di The Circle, alcuni politici decidono di sottoporsi volontariamente a un monitoraggio giornaliero per essere giudicati come più onesti davanti agli elettori, mentre l’azienda prepara un piano per rendere “perfetta” la democrazia rappresentativa, obbligando tutti i cittadini a possedere un braccialetto che li identifichi e ne permetta l’espressione di voto.

 

4. Coordinate spazio-temporali

The Circle si svolge in un presente alternativo dove esiste un’unica grossa azienda leader dei servizi digitali che, come i grandi big tech del nostro mondo, ha la propria sede principale in California. La multinazionale, ricalcata a partire da Google e Apple, offre ai propri dipendenti servizi di ogni genere (palestra, asilo nido, piscina, canile, night club, aree per la yoga e gli sport ecc.), in un’ambientazione immersa nel verde che ricorda quella di un enorme campus universitario. Agli avveniristici uffici e agli enormi schermi delle presentazioni aziendali fanno da contraltare da un lato i lugubri e bui sotterranei dove vengono conservati i dati, dall’altro le case rurali della middle class a cui appartengono la protagonista e l’amico Mercer, particolarmente ostile alle derive tecnocratiche della società.  

 

Keywords, tag: tecnologia, privacy, social media, online, democrazia, multinazionale