Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2012
Origine: Stati Uniti
Genere: sparatutto in terza persona
Software house: Yager Development, Darkside Game Studios
Piattaforme: Microsoft Windows, Playstation 3, Xbox 360
Soggetto: Joseph Conrad, Heart of Darkness, 1899

 

2. Descrizione

Spec Ops: The Line è una rivisitazione in chiave moderna di Heart of Darkness (Cuore di tenebra), romanzo di Joseph Conrad che ha ispirato, tra gli altri, anche il lungometraggio di Francis Ford Coppola Apocalypse Now (1979).
Dopo che una serie di devastanti tempeste di sabbia ha distrutto Dubai e ha messo in fuga l’élite politica ed economica della città, gli Stati Uniti avviano l’evacuazione della popolazione locale e dei numerosi lavoratori stranieri della metropoli mediorientale. L’operazione, guidata dal colonnello John Konrad, si risolve tuttavia in un fallimento e le comunicazioni con il quartier generale dell’esercito americano cessano in circostanze misteriose. Nei panni del capitano della Delta Force Martin Walker, il giocatore si ritroverà in una Dubai spettrale per indagare sulla scomparsa di Konrad e della sua unità.
Accolto con giudizi contrastanti dalla stampa di settore, che ne ha lodato l’originale impianto narrativo e l’atmosfera di gioco ma ne ha criticato la mediocrità tecnica, Spec Ops: The Line è stato inizialmente considerato un fallimento commerciale. Negli anni successivi alla pubblicazione, tuttavia, il titolo ha raccolto una fortuna crescente, grazie al suo inserimento nei cataloghi degli store online e alla rinnovata attenzione raccolta tra i portali di riferimento per gli appassionati del settore.

 

3. Ambiti distopici

In Spec Ops: The Line i riferimenti a Heart of Darkness sono numerosi e aiutano a inquadrare la vicenda. Ne sono un esempio la figura di John Konrad, il cui nome ricalca quello dello scrittore anglo-polacco ma che ricorda da vicino il misterioso Kurtz, rimanendo anch’egli per buona parte del videogioco un nome privo di referente attorno cui si coagulano dicerie, dubbi e ricordi. Se la giungla africana di Conrad, poi, veniva descritta come un’entità viva e cosciente che nasconde segreti inenarrabili, così anche la Dubai di Spec Ops è testimone silenziosa di eventi tragici; una metropoli in cui tutte le persone che si incontrano hanno la medesima consistenza dei fantasmi.
Il videogioco, però, si basa su una forte premessa distopica, ovvero la distruzione di Dubai causata da un elemento naturale come la sabbia che circonda la metropoli mediorientale. Di fronte al disastro incombente, le classi più ricche e politicamente influenti della città fuggono in massa, lasciando migliaia di persone, soprattutto lavoratori stranieri, nel caos e a contendersi le poche risorse rimaste. L’intervento statunitense, volto a riportare l’ordine in città, non solo devia dagli obiettivi originali della missione, ma finisce con l’instaurare una dittatura militare capeggiata dal paranoico e fantasmatico Konrad e dai “dannati del 33°”.

 

4. Coordinate spazio-temporali

La temporalità del titolo non viene mai esplicitata, per quanto alcuni indizi sparsi nel gioco sembrino indicare il temo presente come setting dell’azione (tutti i protagonisti del gioco sono reduci dell’Afghanistan, un’esperienza che torna più volte a galla nei dialoghi di gioco). Teatro dell’azione è la città di Dubai, spogliata delle sue attrattive turistiche e invasa dalla sabbia e da misteriosi nemici che attaccano a vista la piccola unità del capitano Walker.

 

Keywords, tag: catastrofe naturale, crisi società democratica, Dubai, sparatutto in terza persona