Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2022
Origine: Spagna
Servizio di messa in onda: Movistar +
Numero stagioni/episodi: 1/5
Genere: fantascienza, drammatico
Figure professionali: Fran Araujo (produzione esecutiva), Rodrigo Sorogoyen, Raul Arevalo (regia), Isabel Peña, Alberto Marini (sceneggiatura), Luis Callejo, Melina Matthews, Aihnoa Santamaria (cast)
Soggetto: José A. Pérez de Ledo, El Gran Apagon (podcast)

 

2. Descrizione

Tratta dal podcast El Gran Apagon, Offworld è una mini-serie originale del servizio SVOD spagnolo Movistar+.
In un futuro non meglio specificato, la Terra viene colpita dai devastanti effetti di una tempesta solare che mette fuori uso i sistemi elettrici dell’intero pianeta, privando così la popolazione di luce, riscaldamento, telecomunicazioni e servizi di trasporto. Ogni episodio si concentra sulla sorte di diversi personaggi alle prese con un le difficoltà e vicissitudini di un mondo improvvisamente regredito dal punto di vista tecnologico. Dalle angoscianti e sofferte decisioni prese dalla Protezione Civile spagnola all’impotenza di medici e sanitari chiamati ad operare in condizioni proibitive passando per il risveglio dello spirito di comunità nelle periferie delle grandi città e le nuove sfide imposte dalla natura, Offworld porta sullo schermo le conseguenze di un’inedita catastrofe naturale che costringerà l’uomo a ridefinire il suo rapporto con il pianeta e con la comunità sociale.
Presentata in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian, ognuno dei cinque episodi di Offworld è diretto da un diverso regista del panorama cinematografico spagnolo.

 

3. Ambiti distopici

Cosa succederebbe se l’intero pianeta si ritrovasse improvvisamente senza elettricità? È questa la domanda a cui Offworld cerca di rispondere inserendosi all’interno di un filone di serialità distopica che comprende titoli che partono da premesse molto simili (Revolution e Tribes of Europa su tutti) per poi svilupparsi intorno altri nuclei narrativi e tematici. Pur preconizzando lo scenario pienamente distopico di un “nuovo medioevo”, la serie di Movistar non chiude le porte alla speranza e alla possibilità di riscatto per l’umanità: se i primi episodi della mini-serie si focalizzano sull’angoscia diffusa tra la popolazione per quel mondo privato di tutte le tecnologie date per scontate nella contemporanea società iper-connessa, gli episodi conclusivi lasciano spazio a una riscoperta del senso di comunità per superare il momento avverso, ponendosi così in chiara discontinuità rispetto alla serie precedentemente citate, dove all’evento catastrofico fa seguito la frammentazione della popolazione in clan semi-tribali.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Offworld si svilippa in un futuro non meglio definito, che potrebbe tuttavia corrispondere a un futuro prossimo. Altrettanto indefinito resta il setting spaziale dell’azione, che si sviluppa tra anonime metropoli e le campagne spagnole.

 

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