Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2009
Origine: Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia
Genere: animazione, action
Durata: 86 minuti
Casa di produzione: Atmo Media Network, Zentropa Entertainment
Figure professionali: Tarik Saleh (regia e sceneggiatura), Stig Larsson, Fredrik Edin (sceneggiatura), Vincent Gallo, Juliette Lewis, Udo Kier (cast – voci)
Riconoscimenti: Lorens Award al Goteborg Film Festival 2010, Future Film Festival Digital Award al Festival del Cinema di Venezia 2009

 

2. Descrizione

Presentato al Festival del Cinema di Venezia nel settembre 2009, Metropia è la pellicola di esordio del regista svedese Tarik Saleh, supporto da una sceneggiatura firmata, tra gli altri, dal popolare scrittore Stig Larsson, scomparso nel 2004.
Il film è ambientato in un futuro prossimo in cui i moniti circa l’esaurimento delle risorse di combustibile fossile sono diventati realtà, in quanto l’intero pianeta è ormai privo di petrolio e dei suoi derivati. Con il supporto di una gigantesca multinazionale con interessi in più settori, la Trexx, l’Europa è diventata una confederazione unita da una gigantesca rete metropolitana che si estende per tutto il continente e trasporta ogni giorno milioni di passeggeri. Roger, un tranquillo impiegato di un call center dalla deludente vita sentimentale, ha tuttavia soggezione della metropolitana e si reca ogni giorno al lavoro in bicicletta. Ogni volta che passa vicino ad una delle fermate, infatti, una voce femminile rimbomba nella sua testa, mettendolo in guardia da possibili pericoli che potrebbe incontrare nel sottosuolo. Roger scopre la verità su quella voce grazie a Nina, popolare modella nonché figlia del proprietario della Trexx: lo shampoo Dangst, prodotto commercializzato sempre dalla Trexx e utilizzato in tutta Europa, è infatti il mezzo tramite cui gli agenti della corporation penetrano nel cervello di ogni abitante per leggerne i pensieri, sorvegliarli e, al caso, manipolarli tramite voci come quelle sentite da Roger. Finito nel mezzo di un complotto di proporzioni inimmaginabili, la tranquilla vita da impiegato di periferia di Roger sarà completamente sconvolta dalla scoperta.
Finanziato tramite il fondo europeo Eurimage, il film è stato al centro di un processo produttivo piuttosto lungo a causa della particolare tecnica di animazione scelta da Saleh.

 

3. Ambiti distopici

L’orizzonte distopico evocato da Metropia viene esplicitato a partire dal titolo stesso del film: l’opera di Saleh, infatti, ipotizza un futuro in cui una forma di potere controllante (la Trexx) ha preso il controllo di un’intera metropoli, come è di fatto diventata l’Europa priva di confini e governi nazionali, tramite l’ausilio di una rete metropolitana che per estensione è quasi mostruosa. Attraverso rappresentazioni grafiche stranianti e toni che rimbalzano tra il drammatico e il comico, Metropia è sostanzialmente un film incentrato sulla sorveglianza di massa, qui operata dalla Trexx tramite un banale oggetto di uso quotidiano come può essere un flacone di shampoo (in “dangst” si può riconoscere la radice di “-angst”, ovvero l’ansia). Come la metropolitana, anche la sorveglianza operata dalla Trexx è uno strumento per convogliare orde di consumatori ad acquistare i prodotti dell’azienda, assolvendo così una funzione prettamente pubblicitaria e persuasiva.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Metropia è ambientato nel 2024, un futuro prossimo in cui l’Europa è unita dalla metropolitana costruita dalla Trexx. La storia si sviluppa tra Stoccolma e il sobborgo di Farsta, quartiere situato a sud rispetto al centro della capitale svedese e in cui si trova la casa del protagonista Roger.

 

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