Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2022
Origine: Giappone
Servizio di messa in onda: Amazon Prime Video
Numero di stagioni/episodi: 1/8
Genere: azione, fantascienza
Figure professionali: Izumi Takahashi (sceneggiatura), Kazuya Shirashi (regia), Kenta Matsukuma (musiche)

 

2. Descrizione

Reboot dell’omonima serie di culto del 198, Kamen Rider: Black Sun è una serie giapponese distribuita a livello globale da Amazon Prime Video.
In un 2022 alternativo, gli umani vivono a stretto contatto con i kaijin, esseri umani geneticamente modificati e in possesso di abilità fuori dal comune. Il Giappone, tuttavia, sta attraversando un periodo di profonda crisi economica e sociale e sono sempre più numerosi i movimenti di matrice xenofoba che intendono espellere i kaijin dalla vita pubblica. Aoi Izumi è un’attivista e una delle poche voci che, all’interno del dibattito pubblico, in favore della completa integrazione dei kaijin all’interno della società e la fine di qualsiasi forma di discriminazione. Kotaro Minami è un kaijin che ha rinnegato la sua natura mutante e vive di piccoli espedienti e ricoprendo il ruolo di braccio violento per gruppi criminali. Assoldato da elementi vicini al governo per mettere a tacere Izumi, Kotaro si affeziona però alla ragazza, che scopre essere in possesso di una delle Pietre del Re, misteriosi manufatti creati con lo scopo di mutare i geni umani e dare vita ai kaijin. Le azioni di Kotaro lo porteranno a scontrarsi con Nobuhiko, suo vecchio amico fraterno salito al vertice di Gorgom, una sinistra setta che ha infiltrato anche il governo giapponese e che rivendica la superiorità dei kaijin sull’umanità.
 

3. Ambiti distopici

Kamen Rider: Black Sun rientra all’interno del nutrito e variegato filone audiovisivo giapponese noto come tokusatsu e, in particolare, nel sottogenere kaijin, paragonabile, pur con le dovute differenze, al genere dei supereroi occidentali. Rispetto alla serie originale, il titolo di Amazon Prime Video si rivolge a un target più maturo e, nel riattualizzare le vicende del franchise, porta su schermo tensioni del tempo presente. In particolare, la serie mostra il riacutizzarsi di fenomeni xenofobi violenti in concomitanza a momenti di diffusa crisi politica, economica e sociale. I kaijin, infatti, rappresentano un’alterità percepita come potenzialmente pericolosa per la collettività e dunque da escludere a priori da qualsiasi attività sociale. A questo primo ambito distopico se ne potrebbero aggiungere diversi altri, dalle sperimentazioni genetiche su organismi umani (i kaijin, di fatto, sono il risultato di un esperimento segreto dell’esercito giapponese volto alla creazione di una classe di super-soldati) alle teorie cospirazioniste (Gorgom è al centro di dicerie, rumor e leggende che vorrebbero il gruppo clandestino infiltrato nelle stanze del potere).

 

4. Coordinate spazio-temporali

Kamen Rider: Black Sun si svole su due piani temporali paralleli: un 2022 alternativo e gli anni ’70, dove viene esplorata la complessa relazione tra Kotaro e Nobuhiko. La serie è ambientata principalmente a Tokyo e nelle aree circostanti la capitale.

 

Keywords, tag: conflitto sociale, discriminazione, Giappone, supereroi, xenofobia