Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2015
Genere: drammatico
Origine: Regno Unito
Durata: 119 minuti
Casa di produzione: Recorded Picture Company, Film4, British Film Institute, HanWay Films, Northern Ireland Screen, Ingenious Media
Figure professionali: Ben Wheatley (regia), Amy Jump (sceneggiatura), Tom Hiddleston, Jeremy Irons, Sienna Miller (cast)
Soggetto: J.G. Ballard, High Rise, Jonathan Cape, Londra 1975; trad. it. (1° ed.), Condominium, Mondadori Urania, Milano 1976
Riconoscimenti: candidatura per “Miglior Film” al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian

 

2. Descrizione

Tratto dall’omonimo romanzo dell’autore inglese J.G. Ballard, tra i massimi autori della fantascienza europea del Novecento, High-Rise è un film del 2015 diretto dal regista inglese Ben Wheatley.
Robert Laing è un giovane medico che, dopo la morte della sorella, decide di trasferirsi nell’avveniristico complesso residenziale progettato dall’archistar Anthony Royal, un palazzo che costituisce un micro-universo dotato di tutti i possibili comfort che lo stile di vita moderno possa desiderare. Inizialmente ammaliato dall’avanzato livello di tecnologia e organizzazione del palazzo, Laing si rende presto conto di come le relazioni tra inquilini, sotto una patina di cordialità, nascondano gelosie, rivalità e ingiustizie che hanno creato una forte polarizzazione tra i ricchi abitanti dei piani superiori del complesso e quelli più poveri dei primi piani. Blackout sempre più frequenti e disservizi nell’amministrazione generano tra gli inquilini un’ondata di isteria collettiva che si tramuterà presto in un’esplosione di cieca violenza e in una guerra aperta tra gli abitanti dei piani inferiori e quelli ai piani superiori. Per Laing, il cui equilibrio mentale inizia presto a vacillare di fronte alle manifestazioni di violenza primitiva di cui si ritrova ad essere prima testimone e poi protagonista, inizia così un lungo viaggio allucinato verso la sommità del palazzo per arrivare al cospetto di Anthony Royal, che rappresenta quasi un’entità divina nel micro-cosmo del palazzo.
Presentato in anteprima al Toronto Film Festival, High-Rise, nonostante un discreto successo riscontrato tra la critica di settore, è stato distribuito in un limitato numero di sale e ha registrato un incasso totale di poco più di 4 milioni di dollari, a fronte di un investimento produttivo stimato in circa 8 milioni.

 

3. Descrizione

High-Rise rappresenta uno dei rari tentativi di adattamento audiovisivo della ricca produzione letteraria di J.G. Ballard, considerato tra gli autori più difficili da trasporre sul grande e piccolo schermo.
Il film è incentrato sulla lenta quanto inesorabile regressione dell’uomo ad un feroce stato animale quando privato di tutti i maggiori comfort della vita quotidiana moderna, quali l’accesso alla rete elettrica, acqua corrente e ampia disponibilità di cibo. Alla degradazione del palazzo, che da gioiello dell’architettura si trasforma in un campo di guerra pullulante di rifiuti e cadaveri, così, corrisponde una parallela degradazione dei suoi abitanti, mossi esclusivamente da un animalesco istinto di sopravvivenza che cancella ogni forma di relazione sociale. Il conflitto tra i piani inferiori e quelli superiori, esacerbato dalla gerarchia verticale con cui è stato progettato il palazzo, permette di inquadrare il film anche all’interno della cornice relativa alle disuguaglianze ed ingiustizie sociali, che nel caso di High-Rise costituiscono una vera e propria bomba ad orologeria pronta a detonare quando l’equilibrio sociale del palazzo inizia a vacillare.

 

4. Coordinate spazio-temporali

High-Rise è ambientato a metà degli anni ’70 e la vicenda si svolge nell’arco di tre mesi. La location del film è il palazzo progettato da Anthony Royal, che con i suoi quaranta piani si staglia nella periferia di Londra. Concepito secondo una rigida organizzazione sociale piramidale (il benessere economico dei residenti cresce insieme ai piani fino ad arrivare alla sommità, dove vive Royal e la sua famiglia), il palazzo è di fatto una città autosufficiente dotata di scuole, aree verdi, supermercati e piscine che gli inquilini lasciano solo per recarsi sul posto di lavoro.

 

Keywords, tag: conflitto sociale, degradazione umanità, Regno Unito, violenza