Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2012
Origine: Stati Uniti
Servizio di messa in onda: Youtube
Genere: fantascienza
Numero stagioni/episodi: 1/48
Figure professionali: John Cabrera, Cosimo De Tommaso (ideatori e sceneggiatura), Bryan Singer (produzione), Alexis Denisof, Caitriona Balfe, Hannah Simone (cast)

 

2. Descrizione

Prodotta da Bryan Singer, già produttore esecutivo di House M.D. e di numerosi film del franchise X-Men, parzialmente finanziata da Warner Bros. e distribuita via Youtube, H+: The Digital Series è una webserie statunitense del 2012.
In un futuro prossimo, il 33% della popolazione umana ha scelto di farsi impiantare un dispositivo neurale, chiamato H+, che permette alla mente umana di vivere connessa a internet. Nonostante resti un certo scetticismo sulla reale utilità del dispositivo, in breve tempo l’H+ diventa sempre più utilizzato dalla popolazione terrestre. Un improvviso quanto letale attacco hacker diffonde un virus informatico attraverso la rete, colpendo l’attività cerebrale di tutti i possessori di H+ e portando così alla morte di un terzo della popolazione della Terra. Seguendo una galassia di personaggi sparsi tra vari continenti e spostandosi continuamente tra passato, presente e futuro, la serie si concentra sul destino dei sopravvissuti in un pianeta piombato nel caos, i segreti della Hplus Nano Teoranta, l’azienda che ha inventato l’H+, e le motivazioni dietro l’attacco hacker.
Nonostante una seconda stagione della serie fosse stata annunciata già nel 2013, i nuovi episodi non sono mai stati prodotti e distribuiti.

 

3. Ambiti distopici

H+: The Series si apre con una definizione di “transumanesimo”, esplicitando così immediatamente l’orizzonte tematico entro cui la webserie si colloca. La premessa della serie, infatti, è la diffusione su larga scala di un impianto neurale come l’H+, che ridefinisce i rapporti tra uomo e tecnologia permettendo alla mente umana di vivere connessa alla rete internet senza più alcun ausilio di terminali esterni. Accanto ai rischi che la tecnologia porta con sé, come appunto la possibile infiltrazione di virus informatici con nefaste conseguenze sull’organismo umano, la serie pone anche l’accento su come al progresso tecnologico non si accompagni un uguale superamento delle diseguaglianze sociali in essere. Nel corso della serie, infatti, sono frequenti i casi di personaggi costretti a installare l’H+ per essere sorvegliati dai propri datori di lavoro o dalle forze dell’ordine.

 

4. Coordinate spazio-temporali

H+: The Digital Series si sviluppa in un arco temporale piuttosto lungo, che va dai secondi immediatamente successivi a quello che viene definito come l’Evento a diversi anni del passato o nel futuro. Altrettanto vasto è lo scenario dell’azione: la serie di apre a San Francisco, ma ogni episodio è ambientato in una diversa località, arrivando a toccare città e aree come Mumbia, Oria (provincia di Brindisi), Helsinki, Dublino, la Patagonia cilena, Brazzaville, Londra, Roma, Yozgat (Turchia), Amburgo e Tokyo.

 

Keywords, tag: conflitto sociale, hacker, rapporto uomo-tecnologia, transumanesimo, webserie