Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2020
Origine: Brasile
Genere: drammatico
Durata: 103 minuti
Casa di produzione: Lereby Produçoes, Lata Filmes, Globo Filmes, Melanina Acentuada
Figure professionali: Lazaro Ramos (regia e sceneggiatura), Lusa Silvestre, Elisio Lopes Jr., Aldri Anunciação (sceneggiatura), Alfred Enoch, Tais Araujo, Seu Jorge (cast)
Soggetto: Aldri Anunciação, Namibia, no! (spettacolo teatrale)

 

2. Descrizione

Tratto dalla pièce teatrale di Aldri Anunciação Namibia, no!, Executive Order (Medida Provisoria nell’originale portoghese) è il film di esordio di Lazaro Ramos, conosciuto un patria soprattutto come attore e presentatore televisivo.
Antonio è un giovane avvocato che ha dedicato i suoi ultimi mesi a controbattere una nuova politica promossa da un governo di stampo conservatore e da un nuovo ministero, il Ministero del Ritorno, che offre ai discendenti degli schiavi giunti in Brasile durante l’epoca colonialista un biglietto di sola andata per un paese africano a scelta. Antonio non può immaginare che si tratta solo dell’inizio di qualcosa di ben più drammatico: tramite l’emanazione dell’ordine esecutivo che fornisce il titolo al film, il governo ordina l’immediata espulsione e deportazione del paese di tutta la popolazione di origine africana. Mentre polizia e forze armate si riversano per le strade in una sadica caccia all’uomo, Antonio e il cugino André riescono a rifugiarsi nell’appartamento del primo, mentre Capitu, la moglie del protagonista, riesce a unirsi a un Afro-Bunker, una comunità di afrobrasiliani clandestina.
Executive Order è stato distribuito nei cinema brasiliani nella primavera del 2022.
 

3. Ambiti distopici

Executive Order rilegge il passato coloniale del Brasile alla luce delle crescenti tensioni sociali e politiche che vedono protagonista la minoranza afrobrasiliana del paese, tematiche già affrontate dal cinema locale in pellicole come Branco Sai, Preto Fica. Il film di Ramos, infatti, ipotizza l’ascesa di un governo apertamente xenofobo che, per mezzo di una serie di politiche intimidatorie che culminano nel famigerato “ordine esecutivo”, espelle la popolazione di origine africana dal paese, ricorrendo dove necessario all’uso di una violenza che si abbate indiscriminatamente su donne e uomini, bambini e anziani. Nel film trova così corpo il disagio con cui la minoranza afrobrasiliana si è trovata, in tempi recenti (si pensi, a solo titolo di esempio, alle posizioni razziste assunte dal governo di Jair Bolsonaro), a fare i conti.

 

4. Ambiti distopici

Executive Order è ambientato in un futuro non definito, per quanto sia lasciato intendere si tratti di un futuro prossimo (lo spettacolo teatrale da cui è tratta la pellicola è stato scritto tra il 2009 e il 2011 ed era ambientato nel 2016). Il setting dell’azione è costituito invece da Rio de Janeiro, per quanto la maggior parte delle scene sia ambientata in luoghi claustrofobici come l’appartamento di Antonio o gli scantinanti in cui ha trovato rifugio Capitu.

 

Keywords, tag: Brasile, razzismo, violenza, xenofobia