Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2009
Origine: Stati Uniti, Nuova Zelanda, Sudafrica, Canada
Genere: fantascienza, azione
Durata: 112 minuti
Casa di produzione: TriStar Pictures, Key Creatives, QED International, WingNut Films
Figure professionali: Neil Blomkamp (regia e sceneggiatura), Terri Tatchell (sceneggiatura), Peter Jackson (produttore), Sharlto Copley, Jason Cope, Nathalie Boltt (cast)
Riconoscimenti: quattro candidature ai Premi Oscar 2010 (Miglior Film; Migliore Sceneggiatura Non Originale; Miglior Montaggio; Migliori Effetti Speciali)

 

2. Descrizione

Nel 1982, un enorme astronave aliena compare improvvisamente nei cieli di Johannesburg, Sud Africa. Dopo alcuni vani tentativi di comunicazione con l’equipaggio alieno, una squadra incaricata dal governo sudafricano riesce a penetrare nella fortezza volante, trovandosi di fronte una civiltà di esseri artropodi tecnologicamente molto avanzata ma, allo stesso tempo, deperita a causa del lungo viaggio. La gestione dei nuovi migranti alieni è affidata alla Multi-National United (MNU), che conduce la popolazione aliena in una baraccopoli denominata “District 9”. Il vero intento della MNU, che si presenta come organizzazione umanitaria, è quello di comprendere il funzionamento delle avanzate armi aliene.
Nel 2010, dopo anni di tensioni crescenti tra la popolazione locale e gli alieni, il governo sudafricano e la MNU decidono di sgomberare il District 9 e condurre con la forza la popolazione aliena in un nuovo campo profughi lontano dalla metropoli. Nel corso di un’ispezione, il funzionario del MNU Wikus Van De Merwe entra in contatto con un fluido alieno e inizia a manifestare i primi sintomi di una trasformazione in alieno artropode. Braccato dal MNU, che intende utilizzarlo come cavia da laboratorio, Wikus trova rifugio nel District 9, dove, con l’aiuto di un alieno, cercherà una cura per la sua condizione, arrivando infine a comprendere come i migranti alieni non siano poi così diversi dagli umani.
Il film, girato in parte con la tecnica del finto documentario (mockumentary) riprende il soggetto di Alive in Joburg, cortometraggio del 2005 scritto e diretto da Neill Blomkamp.

 

3. Ambiti distopici

District 9 si ispira alla vicenda del reale “District Six” ed è facilmente ascrivibile al gruppo di opere audiovisive relative all’ambito distopico delle migrazioni, che si innesta in questo caso sul passato sudafricano legato all’apartheid. Gli alieni del film, infatti, sono nuovi migranti che, agli occhi dei locali, suscitano solo ribrezzo e paura, gli stessi sentimenti generati da un’alterità che non può essere ricondotta agli schemi con cui gli individui percepiscono il mondo a loro circostante. La parabola del protagonista Wikus, inoltre, è esemplificativa: da funzionario che vede negli alieni artropodi una minaccia all’ordine, Wikus inizia a sviluppare una forma di empatia con i nuovi compagni alieni solo quando diventa un reietto agli occhi degli altri umani e comprende quanto siano inumane le azioni del MNU.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Il film si apre con l’arrivo dell’astronave aliena nel 1982, ricostruito attraverso documenti audiovisivi fittizi. Il lungometraggio si svolge nel 2010, quando cioè il tema legato alla convivenza tra umani e alieni è ormai parte fondante del discorso quotidiano in Sudafrica (alcune indicazioni nel corso del film, tuttavia, lascerebbero intendere che l’astronave di Johannesburg non sia l’unica). District 9 si svolge interamente nella città di Johannesburg, la metropoli più popolosa del Sudafrica e tra le maggiori aree urbane del continente. Sebbene l’enorme baraccopoli del “District 9” rappresenti una zona fittizia della città, essa è ispirata al “District Six”, un quartiere inizialmente a popolazione mista di Cape Town che, con l’introduzione dell’apartheid, vide la deportazione di massa dell’intera popolazione nera verso aree deserte del paese.

 

Keywords, tag: alieni, immigrazione, razzismo, xenofobia