Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2021
Origine: Cuba
Genere: fantascienza
Durata: 104 minuti
Casa di produzione: Piramide
Figure professionali: Miguel Coyula (regia e sceneggiatura), Lynn Cruz, Carlos Javier Martinez, Héctor Noas (cast)
Riconoscimenti: Jorge Camara HFPA Award al Guadalajara International Film Festival 2021; Premio della Giuria al Latin American and Iberian Film Festival di Yale

 

2. Descrizione

Scritto e diretto da Miguel Coyula, Blue Heart (Corazon Azul) è la tredicesima pellicola firmata dal prolifico autore cubana.
In uno sviluppo alternativo della storia, Fidel Castro, ancora saldamente al comando di Cuba, ha avviato un programma di sperimentazione genetica per creare il Nuovo Uomo teorizzato agli inizi del ‘900 dagli ideologi del Partito Comunista Sovietico e portare così a compimento la rivoluzione iniziata sull’isola nel 1953. Il progetto Guevara, nome in codice del programma di ricerca, si conclude però in un fallimento, dando vita a creature dotate di fine intelligenza ma anche crudeli e violente che mettono a ferro e fuoco l’isola con una serie di attentati sempre più violenti e spettacolari. Il film segue le vicende di una di questi esperimenti viventi, Elena, che intende indagare sull’origine della propria identità e scoprire se possa ambire o meno ad essere definita umana.
Al centro di un processo produttivo protrattosi per oltre dieci anni e che ha visto numerose defezioni tra il cast e arresti tra la troupe, Blue Heart è stato girato quasi in semi-clandestinità e diffuso in festival cinematografici specializzati tra Nord e Sud America.

 

3. Ambiti distopici

Come le altre opere della filmografia di Coyula, anche Blue Heart rappresenta una satira politica verso il governo cubano monopartitico salito al potere nel 1959, una prospettiva rafforzata dalle lenti del genere fantascientifico in cui può essere collocato il film e dai suoi temi narrativi (la sperimentazione genetica). Il risultato dell’esperimento Guevara mostrato nel film, infatti, può essere letto come una critica alla deumanizzazione del potere politico a Cuba, dove la prospettiva di un sogno utopico si è presto trasformata in uno stato oppressivo e votato all’isolamento.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Blue Heart è ambientato in una linea temporale alternativa in cui Fidel Castro è ancora vivo, configurandosi quindi come un’ucronia a tutti gli effetti. Il setting geografico dell’azione, per quanto venga lasciato intendere si tratti essere de L’Avana e dei suoi dintorni, è sempre vago e lo spazio abitato dai personaggi quasi fantasmatico.

 

Keywords, tag: Cuba, distopia politica, fantascienza, satira, ucronia