Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2020
Origine: Giappone
Canale di messa in onda: Nippon TV (disponibile in Italia nel catalogo di Netflix)
Numero di stagioni/episodi: 1/12
Genere: anime, cyberpunk
Figure professionali: Kazutaka Kotaka (ideatore), Tomohisa Taguchi (regia), Norimitsu Kaiho (sceneggiatura), Maiko Iuchi (musiche)

 

2. Descrizione

Creata da Kazutaka Kotaka, già ideatore della serie di videogiochi Dangaronpa, e prodotta da Too Kyo Games, Akudama Drive è una serie anime trasmessa nel 2020 da Nippon TV e disponibile in Italia nel catalogo di Netflix.
In un futuro prossimo, in Giappone si assiste a una recrudescenza di localismi che porta a una lunga e sanguinosa guerra civile. La regione del Kansai viene così conquistata dalle truppe della regione di Kanto, che annettono il Kansai e lo trasformano in uno stato di polizia. Nella regione centro-meridionale del Giappone, infatti, i movimenti di ogni cittadino sono monitorati dalle autorità e, per frenare l’insorgere di organizzazioni e cartelli criminali, i fuorilegge sono categorizzati a seconda del loro grado di pericolosità per la collettività e sulle loro tracce è sempre presente l’Unità Esecuzioni, incaricata di rintracciare e giustiziare i criminali più pericolosi, detti anche akudama (termine traducibile con la locuzione “cattivi ragazzi”). Quattro akudama, il Corriere, il Picchiatore, il Teppista e la Dottoressa (nessuno dei personaggi della serie è dotato di un nome proprio), vengono assoldati da un misterioso cliente, che si presenta sotto forma di un gatto nero robotizzato, con un incarico ben specifico: liberare il famigerato Omicida, uno dei criminali più noti e pericolosi e ormai prossimo all’esecuzione. Completata la missione senza troppi problemi, i quattro, a cui si aggiunge anche una giovane ragazza condannate per un crimine minore ma schedata dalla polizia come la temuta Truffatrice, scoprono che la liberazione dell’Omicida era per il cliente solo un pretesto per riunire il gruppo e introdurli al loro vero incarico: infiltrarsi all’interno dello shinkansen, il treno veloce giapponese, e rubare un carico che si troverebbe sulla locomotiva di testa. Gli akudama dovranno così assolvere l’incarico per cui sono stati assoldati, tenendo nel frattempo sott’occhio le operazioni dell’Unità Esecuzioni.
Dalla serie, che ha raccolto numerose recensioni positive in patria, è stato tratto anche un adattamento manga e uno spettacolo teatrale, nonostante il titolo sia stato considerato un fallimento commerciale in Giappone.

 

3. Ambiti distopici

Ispirato a titoli come Ghost in the Shell e Blade Runner ma anche dall’ironia di Reservoir Dogs di Quentin Tarantino, Akudama Drive ipotizza uno scenario futuro in cui la rivalità territoriale tra il tradizionale Kansai e il moderno Kanto deflagra in una guerra che vede il primo soccombere. Tra le due regioni, infatti, esistono attriti culturali e sociali e si notano importanti differenze nella lingua parlata, nel cibo e nel modo di approcciarsi agli stranieri. Attraverso le leve dell’ironia, la serie gioca sugli stereotipi e i preconcetti che muovono una rivalità territoriale tanto antica da essere diventata parte della cultura giapponese: lo shinkansen, ad esempio, viene assurto al ruolo di divinità e simbolo della superiorità tecnologica di Kanto sul Kansai. Quest’ultimo è stato trasformato in un grigio e oppressivo stato di polizia, le cui rigide misure sono giustificate dall’Unità Esecuzione come necessarie per difendere gli abitanti di Kanto, vagheggiata come un’utopica terra perfetta, dai riottosi akudama che popolano le strade del Kansai.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Akudama Drive è ambientato in un futuro non meglio precisato, per quanto si possa ipotizzare si tratti di un futuro non troppo lontano. La serie si sviluppa principalmente nel Kansai, regione del Giappone centro-meridionale che ha il suo massimo centro urbano nella città di Osaka.

 

Keywords, tag: anime, conflitto sociale, cyberpunk, Giappone, guerra civile, stereotipo