Università Cattolica del Sacro Cuore

Profit e Non profit sullo stesso piano
La sfida nella sfida


Urgente è il bisogno di una società e di una economia più "benefit" capace di produrre valore in modo rilevante ma anche più condiviso. Nelle imprese sane e capaci (sia profit che non profit) performance economica, sociale (nei confronti dei dipendenti e delle comunità) e ambientale non sono mai state in contrasto!

Per costruire una economia più virtuosa sono necessari e indispensabili due ingredienti fondamentali:

  • imprenditori e imprese (profit e non profit) di qualità
  • progetti di impresa di qualità e quindi win-win per tutti gli stakeholder coinvolti

Quando il business model è di alta qualità, la redditività aziendale non scende, anzi tende ad aumentare specie nel contesto attuale, sensibile a una economia e a una finanza sempre più green, sostenibile e socially responsible.

Le BCorp costituiscono certamente una forma d’impresa interessante, sia sul piano culturale che operativo, anche se il problema odierno non è avere solo forme societarie o «etichette» particolari, quanto più, in generale, imprese, imprenditori e progetti d’impresa molto particolari. Questi ultimi fanno e faranno la differenza. Le BCorp costituiscono uno strumento in più per la realizzazione della nuova economia ad impatto, così come gli enti del Terzo Settore e le imprese sociali.
In sostanza gli ingredienti sono praticamente gli stessi, con la differenza che le BCorp sono società con scopo di lucro, mentre gli enti del Terzo Settore e le imprese sociali sono senza scopo di lucro.


Leggi l'approfondimento del Professore Marco Grumo (Coordinatore scientifico di Cattolicaper il Terzo Settore), edito da Corriere della Sera - Buone Notizie.


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