Università Cattolica del Sacro Cuore

Alla stazione di Cascina Gobba le sacche con le divise, il cambio e le scarpe da calcio sono pronte per essere caricate. L’autobus si riempie, all’appello non manca nessuno. Si parte. 
Direzione Firenze, anzi Coverciano. Dove gli studenti del Master in Teoria e metodologia della preparazione atletica nel calcio sono pronti a respirare l’aria della Nazionale italiana. Tre giorni di full immersion, allenati e guidati dai coach del Centro tecnico federale.

Qual è l’obiettivo?

Lo spiega Ferretto Ferretti, docente di Metodologie di allenamento per allenatori e preparatori atletici del Settore tecnico della Federazione italiana giuoco calcio (FIGC) e membro del consiglio direttivo del Master.

La lezione con Renzo Ulivieri 

Il Master di primo livello gode della convenzione tra l’Università Cattolica e la Figc. Ha lo scopo di formare figure di elevata competenza professionale in grado di operare con bambini, giovani e adulti, per prepararli adeguatamente alle competizioni calcistiche con metodologie e tecniche di allenamento adeguate alle loro capacità motorio-prestative, sociali ed intellettivo-cognitive. E offre la possibilità, a chiunque superi l’esame finale, di essere subito tesserato come preparatore atletico nel settore giovanile di qualsiasi squadra, ottenendo al tempo stesso otto punti per accedere al Corso centrale di Coverciano. Dove Renzo Ulivieri, direttore della Scuola allenatori del Settore tecnico Figc e presidente dell'Associazione italiana allenatori di calcio (Aiac), ha accolto gli studenti dell’Università Cattolica. Tra il lavoro in aula e quello sul campo.

Imparare sul campo

«Questo Master permette l’accesso anche a chi è in possesso di una laurea triennale in Scienze motorie e dello Sport – spiega Paola Vago, docente di Teoria e metodologia del movimento umano –.  Offre una formazione di livello molto elevato nell’ambito della preparazione atletica nel calcio, grazie a docenti che collaborano con il Corso centrale organizzato dal Settore tecnico FIGC presso il Centro tecnico di Corveciano e operano come preparatori atletici su campo con squadre di Serie A e Serie B, ma anche all’erogazione di percorsi di stage in prestigiose realtà del calcio italiano».

Professionisti di alto livello

Un programma che va a completare al meglio il percorso di studi in Scienze motorie e dello Sport, alternando lezioni in aula ed esercitazioni pratiche. Proprio come il workshop organizzato presso il Centro tecnico federale di Coverciano, dove gli studenti hanno potuto sperimentare direttamente sul campo di gioco quanto appreso durante le lezioni, grazie al contributo di figure di elevata competenza professionale come Attilio Sorbi, allenatore e docente del Centro tecnico federale.

Il preparatore atletico 3.0 è una figura ibrida, capace di far coesistere competenze di tecnica calcistica e di metodologia dell’allenamento. Per questo motivo, il Master prevede un board multidisciplinare e i docenti hanno maturato una profonda esperienza sul campo. Come Ettore Donati, coach della Scuola allenatori del Settore tecnico Figc ed Alberto Andorlini, preparatore atletico e terapista, esperto di allenamento funzionale: «È un ritorno alle origini dell’allenamento. Bisogna essere aperti a tutte le evoluzioni, avendo ben chiaro quali sono gli obiettivi da raggiungere: la riduzione dei rischi di infortunio e il miglioramento delle performance».

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