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Facoltà di: SCIENZE DELLA FORMAZIONE

Scienze della formazione primaria

Milano

Durata
5 Anni
Lingua
Italiano
Classe Di Laurea
LM-85 bis (Scienze della formazione primaria)

Che cos'è il tirocinio

Il tirocinio è l’ambito di sviluppo delle competenze professionali del futuro docente di scuola dell’infanzia/primaria ed è articolato in attività indirette e dirette, a partire dal II anno di corso.

Il tirocinio diretto prevede esperienze in situazione nelle scuole dell’infanzia, primaria, di metodo e nel Territorio (musei, teatri, laboratori didattici, …).

Il tirocinio indiretto è finalizzato alla condivisione dell’itinerario svolto, da intendersi come momento riflessivo dedicato alla restituzione dei risultati e dei processi avviati nella scuola, anche in termini di ricerca di nuove problematizzazioni o piste di indagine. In altre parole, potremmo definire l’ambito del tirocinio ‘indiretto’ in aula universitaria, come momento di rilancio rispetto a quanto il tirocinante attua e reinterpreta nell’ambito del tirocinio ‘diretto’ sul campo.
L’elaborazione dell’e-Portfolio, da parte di ciascun studente, accompagna in itinere lo sviluppo delle competenze maturate nei diversi ambiti di esercizio della professionalità docente (insegnamento; partecipazione scolastica; sviluppo professionale) in riferimento al Framework delle competenze in uscita.


Riferimenti tutor di tirocinio

Il Tirocinio è condotto da tutor selezionati tra il personale docente/dirigente in servizio nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione.
I tutor sono dirigenti e insegnanti di scuola dell’infanzia o primaria in utilizzo a tempo pieno (tutor organizzatori) o a tempo parziale (tutor coordinatori) presso il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Il Tirocinio è altresì accompagnato, in ambito scolastico, da insegnanti tutor di scuola in servizio presso la scuola dell’Infanzia e la scuola primaria.

Sede: Ufficio di tirocinio - Edificio Antonianum (secondo piano) - Largo A. Gemelli, 1
mail: tirocinio.formprimaria-mi@unicatt.it

Per comunicazioni e richieste specifiche di appuntamento, si suggerisce di contattare i tutor organizzatori agli indirizzi mail indicati a seguire.

 

Dettagli specifici sul tirocinio

Il Tirocinio è obbligatorio, prende avvio dal secondo anno di Corso e si completa in 600 ore pari a 24 CFU, secondo la progressione visualizzata nella tabella a seguire.

Annualità

 Ore

CFU

SCUOLA

II anno di corso (T1)

125

5

infanzia

III anno di corso (T2)

125

5

primaria

IV anno di corso (T3)

175

7

infanzia /primaria

V anno di corso (T4)

175

7

primaria/infanzia 

 

Verbalizzazione del Tirocinio
A conclusione di ciascun anno di tirocinio, è prevista l’approvazione dei crediti formativi attribuiti a ciascuna annualità di corso tramite il sistema di verbalizzazione elettronica (SVE) per la quale non è richiesta la presenza dello studente.

Relazione finale di Tirocinio
Al termine del T4, lo studente elabora la Relazione finale di Tirocinio attraverso la quale analizza criticamente tre competenze (in almeno due aree del Framework delle competenze in uscita), maturate durante il corso di studi e documentabili a partire dalle evidenze raccolte nell’e-portfolio. La relazione finale di Tirocinio, nelle sue parti operative e di esperienza sul campo, può offrire spunto per la parte applicativa (progetto, studio di caso) della tesi di Laurea, a seconda della tipologia della tesi stessa. Alla relazione finale di Tirocinio possono essere assegnati un massimo di 3 punti sui 10 previsti per le lauree quadriennali o a ciclo unico.

Procedura di attivazione stage
Le procedure di attivazione stage sono presenti nella sezione Informazioni, all’interno dei Corsi di ciascuna annualità di Tirocinio.

Faq

È possibile effettuare assenze alle giornate d’aula universitarie (tirocinio indiretto)?
Le ore di assenza da non recuperare corrispondono al 10% (h 2,30) delle attività d’aula (25h).
Oltre tale percentuale, le ore di assenza dovranno essere recuperate attraverso attività di recupero scritto assegnati dal tutor universitario di riferimento.
Nel caso in cui le ore di assenza fossero superiori al 50% delle attività d’aula, il Tirocinio non può essere approvato.

 

Per gli studenti lavoratori nella scuola il tirocinio diretto è obbligatorio?
Il tirocinio diretto è obbligatorio anche per gli studenti lavoratori nella scuola.

  • Se lo studente è in servizio attualmente (a.s. 2023-24) nella scuola dell’infanzia/primaria, in qualità di supplente a tempo determinato fino al termine delle lezioni e oltre su posto comune/sostegno/potenziamento (purché il tirocinante lavori in modo inclusivo nella classe), è previsto che le ore di tirocinio diretto possano coincidere con il tempo lavorativo (previa presentazione della documentazione richiesta e in accordo col Dirigente Scolastico) Si orientano gli studenti del T3 e del T4 a svolgere il Tirocinio Diretto in istituti comprensivi/plessi scolastici differenti da quelli utilizzati come sede di Tirocinio già nelle annualità precedenti. Queste situazioni sono, tuttavia, da valutare caso per caso con il tutor universitario di riferimento che valuterà la qualità del percorso.
  • Lo studente con supplenza temporanea o con incarico di insegnante di religione cattolica/attività alternativa, specialista L2, esperto/addetto ai laboratori, di educatore nella scuola dell’infanzia o primaria, può far coincidere fino a 30 ore di tirocinio diretto con il proprio servizio. L’ordine di scuola in cui lo studente ha l’incarico deve coincidere con quello previsto dal progetto generale di tirocinio. (vedi tabella 1.) Queste situazioni sono, tuttavia, da valutare caso per caso con il tutor universitario di riferimento che valuterà la qualità del percorso. Non sono equiparabili all’insegnamento altre attività educative, quali ad esempio addetti al pre/post scuola, alla mensa e allo scuolabus.

Il tirocinio diretto può essere effettuato nella stessa sede scolastica (plesso) per più anni?
Non è possibile effettuare il tirocinio nello stesso plesso  per più di un anno.
Si suggerisce di alternare/variare la scelta tra scuole pubbliche statali/scuole paritarie e/o parificate/private anche in riferimento al contesto socio-economico culturale del territorio ed alla complessità dell’utenza. Situazioni difformi sono da valutare caso per caso con il tutor universitario di riferimento che valuterà la qualità del percorso.

È possibile interrompere e riprendere il tirocinio?
Eventuali interruzioni o sospensioni motivate del tirocinio devono essere concordate con il tutor coordinatore/organizzatore.

Devo svolgere il tirocinio per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria nel medesimo istituto comprensivo. Quanti progetti formativi devo inserire?
Se l’indirizzo (Via/Piazza e numero civico) della sede operativa (cioè dove si svolge il tirocinio) è il medesimo, sarà sufficiente inserire un solo progetto formativo indicando il tutor di tirocinio scolastico di uno dei due ordini di scuola considerato. Successivamente il tirocinante manderà una email a stage-mi@unicatt.it dove indicherà nome, cognome, ruolo, indirizzo email e numero di telefono del tutor di tirocinio scolastico dell’altro ordine di scuola.
Se invece gli indirizzi delle sedi operative sono diversi bisognerà inserire due progetti formativi distinti.

Nelle istruzioni per la compilazione del progetto formativo viene detto che:

“SI RICORDA CHE LE TIROCINANTI IN STATO DI GRAVIDANZA NON POSSONO SVOLGERE IL TIROCINIO DURANTE IL PERIODO DI ASTENSIONE OBBLIGATORIA (2 mesi prima e 3 mesi dopo il parto o comunque per un periodo totale di 5 mesi) IN QUANTO L’ARTICOLO 7 DELLA CONVENZIONE DI TIROCINIO FIRMATA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO STABILISCE CHE – IN MATERIA DI SORVEGLIANZA SANITARIA – LE TIROCINANTI SONO EQUIPARATE ALLE LAVORATRICI”

Stando a quanto riportato nell’articolo di Legge, rischio di non riuscire a fare le ore necessarie per la mia annualità. Come posso fare?
Per le tirocinanti che svolgono l’attività in una scuola dell’infanzia NON è possibile svolgere il tirocinio per tutta la durata della gestazione e per i 3 mesi successivi al parto.

Per le tirocinanti che svolgono l’attività in una scuola primaria occorrono i seguenti requisiti:

  • L’idoneità fisica a svolgere attività lavorativa al di fuori del periodo di astensione obbligatoria stabilita dal medico del lavoro della scuola sentito il parere del medico curante;
  • Un attestato di idoneità al lavoro redatto dal medico del lavoro;
  • Il parere favorevole del Dirigente Scolastico;
  • In ogni caso bisogna concordare il periodo di attivazione del progetto formativo con il proprio tutor universitario di riferimento, affinché la durata dello stage permetta al tirocinio indiretto di annualità di accompagnare il tirocinio diretto.

Che tempi devo considerare per l’avvio del mio tirocinio?

  • La prima data utile di inizio del tirocinio è 14 giorni dopo l’avvio della procedura
  • Il processo di firma (lato studente e lato scuola ospitante) deve essere completato due giorni lavorativi prima dell’inizio (sabato e domenica esclusi, non vengono conteggiate le festività)

Quali sono i casi in cui viene richiesto un nuovo processo di firma per l’attivazione del Progetto Formativo di Tirocinio?
I casi in cui viene richiesto un nuovo processo di firma (sia lato studente sia lato scuola ospitante) sono i seguenti:

  • cambio data di inizio
  • proroga del progetto formativo
  • cambio tutor scolastico
  • modifica dei contenuti

Le sospensioni non richiedono che il progetto formativo venga firmato nuovamente
Se il processo di firma non viene finalizzato nei tempi utili, il Servizio Stage & Placement inserirà una nuova data di avvio (posteriore di almeno 7 gg a quella iniziale)

Ho terminato le ore previste prima della data di fine tirocinio indicata nel progetto formativo: cosa devo fare?
Nel caso di chiusura anticipata del tirocinio rispetto alla data di fine prevista dal progetto formativo si prega la scuola ospitante di collegarsi a step.unicatt.it, sezione “stage e tirocini” posizionarsi sul nominativo della tirocinante e cliccare su “richiedi interruzione”.  

È possibile svolgere il tirocinio all’estero?
Il tirocinio diretto può essere effettuato all’estero (a partire dal T2) previo colloquio motivazionale/orientativo preliminare con il tutor coordinatore/organizzatore funzionale alla predisposizione di un piano specifico.

Se la scuola all’estero segue l’ordinamento scolastico italiano allora il tirocinio diretto viene assolto interamente con l’esperienza all’estero, diversamente il riconoscimento sarà da valutare caso per caso durante il colloquio e non potrà superare il 50%.
Si richiede, come requisito, la competenza linguistica nella lingua del Paese ospitante (livello B2).