Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2016
Genere: fantascienza, azione, avventura
Origine: Giappone
Durata: 119 minuti
Casa di produzione: Toho Company, Cine Bazar
Figure professionali: Shinji Higuchi (regia), Hideaki Anno (regia e sceneggiatura), Hiroki Hasegawa, Satomi Ishihara, Yutaka Takenouchi (cast)
Riconoscimenti: sette Japan Academy Prize (tra cui Miglior Film) nel 2016

 

2. Descrizione

Shin Godzilla è il ventinovesimo capitolo della saga giapponese di Godzilla (Shin Gojira nell’originale giapponese), il primo della cosiddetta “quarta era” del filone nipponico del franchise e, di fatto, un reboot della saga.
A seguito della distruzione di alcune imbarcazioni della guardia costiera giapponese e a sospette inondazioni nell’area della Baia di Tokyo, le autorità nipponiche iniziano a indagare su una misteriosa creatura che attacca però la capitale giapponese prima che venga messo in atto un piano di evacuazione per proteggere i civili. “Godzilla”, come è stata chiamata la creatura da uno scienziato che aveva messo in guardia dai possibili effetti a lungo termine delle radiazioni e delle mutazioni sulla fauna terrestre e marina, inizia a seminare il panico tra la popolazione e mobilita l’esercito giapponese, al cui supporto giunge anche Kayoco Anne Patterson, inviata speciale dal Presidente degli Stati Uniti. Mentre le Nazioni Unite ipotizzano l’uso di armi nucleari per neutralizzare Godzilla, il Vice Capo di Gabinetto Presidenziale Rando Yamaguchi, insieme a Patterson, elabora un piano alternativo che possa sfruttare a proprio favore la peculiare composizione biologica di Godzilla per contenere le perdite tra i civili e, soprattutto, evitare che il Giappone venga nuovamente bombardato da ordigni atomici.
Con circa 78 milioni di dollari incassati a livello mondiale, Shin Godzilla è stato il film giapponese di maggiore incasso del 2016, ricevendo anche una buona accoglienza sia dalla critica locale che da quella occidentale. Pur non presentando al momento alcun sequel diretto, la “quarta era” del franchise si è arricchita con tre film di animazione distribuiti tra il 2017 e il 2018 da Netflix.

 

3. Ambiti distopici

Il primo film di Godzilla (1954) ha dato origine e reso popolare il filone tipicamente nipponico dei cosiddetti kaiju eiga (letteralmente “film di mostri giganti”), pellicole caratterizzate dalla presenza di creature mostruose geneticamente mutate a seguito del contatto con le radiazioni nucleari e simboli del timore legato alla minaccia atomica che il mondo aveva conosciuto con il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki.
Shin Godzilla riattualizza l’ampio spettro di paure legate allo sfruttamento dell’energia nucleare per declinarlo in chiave contemporanea. In questo senso, infatti, il film sembra richiamare in modo piuttosto esplicito il terremoto del Tohoku del 2011 e il successivo disastro della centrale nucleare di Fukushima Dai-Ichi, a seguito del quale un’ingente quantità di acqua e altro materiale radioattivo si è riversato nei mari giapponesi (nel film, peraltro, si fa riferimento diretto a terremoti e tsunami e lo stesso Godzilla rappresenta una sorta di centrale nucleare vivente, in quanto trae la sua energia da processi di fissione nucleare che avvengono all’interno del suo organismo). Riattualizzando la figura del kaiju sulla base di un recente evento reale i cui effetti sono ancora dibattuti nella comunità scientifica internazionale, il film sembra criticare anche l’eccessiva lentezza della complessa macchina burocratica giapponese e la sua incapacità di reagire in una situazione di emergenza.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Sebbene la cornice temporale entro cui si situa l’azione non venga mai specificata, è lecito ipotizzare si tratti del tempo presente, o comunque di un futuro molto prossimo. Come nel primo film della saga, anche Shin Godzilla si sviluppa quasi interamente nell’area metropolitana di Tokyo, con una breve apparizione di Godzilla anche nell’antica capitale di Kamakura.

 

Keywords, tag: catastrofi naturali, disastro nucleare, Giappone, guerra atomica, kaiju, mutazioni genetiche, radiazioni