Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2018
Origine: Stati Uniti
Genere: fantascienza, avventura
Durata: 140 minuti
Casa di produzione: Warner Bros. Pictures, Amblin Partners, Amblin Entertainment, Village Roadshow Pictures, De Line Pictures, Farah Films & Management
Figure professionali: Steven Spielberg (regia), Zak Penn, Ernest Cline (sceneggiattura), Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn (cast)
Riconoscimenti: Saturn Awards 2018 (Miglior Film di Fantascienza); una nomination ai Premi Oscar 2019 (Migliori Effetti Speciali)
Soggetto: Ernest Cline, Ready Player One, Crown Publishing Group, New York 2011; trad. it Player One, ISBN Edizioni, Milano 2011

 

2. Descrizione

Tratto dall’omonimo romanzo di Ernest Cline, che ha co-sceneggiato il lungometraggio insieme a Zak Penn (The Avengers), Ready Player One è il primo film della lunga filmografia di Steven Spielberg incentrato sul dibattito relativo all’utilizzo della realtà virtuale.
In un futuro piuttosto prossimo, le condizioni di vita sulla Terra, a causa della sovrappopolazione del pianeta e le irreversibili conseguenze dell’inquinamento atmosferico, si fanno sempre più precarie. Per fuggire ad una fine che appare ormai imminente, sempre più persone trovano rifugio in OASIS, un enorme universo accessibile tramite realtà virtuale creato dal geniale programmatore James Halliday. Alla morte di quest’ultimo viene indetto una speciale gara dal premio oltre ogni aspettativa: chi troverà un easter egg (termine con cui, soprattutto in ambito videoludico, si indica un messaggio nascosto e non visibile al casual gamer) nascosto nel mondo virtuale di OASIS. L’easter egg, però, è accessibile solo dopo avere ottenuto tre chiavi in altrettante sfide. Nel mondo di gioco si riversano così milioni di giocatori con i loro avatar e desiderosi di mettere le mani sul ricco premio finale. Tra questi c’è anche il diciottenne Wade Watts, un orfano che ha trovato la felicità nel mondo di OASIS e che prende parte alla caccia al tesoro con il suo avatar Perzival. Tra i cacciatori, però, si celano anche alcuni dipendenti della Innovative Online Industries, un’azienda attiva nel settore delle tecnologie digitali che intende impossessarsi a tutti i costi, anche con mezzi illeciti, di OASIS per privatizzare il servizio e trasformarlo in un’enorme fonte di entrate finanziarie.
Con oltre 580 milioni di dollari incassati a livello globale, Ready Player One è stato uno dei fenomeni cinematografici del 2018. Un sequel del film, anch’esso basato su un romanzo di Cline, è attualmente in fase di pre-produzione.

 

3. Ambiti distopici

Ready Player One costruisce un universo narrativo in cui abbondano i riferimenti all’epoca classica dei videogiochi 8-bit, ma anche a prodotti parte dell’immaginario culturale, da King Kong passando per i mecha di Gundam e Adventure (1980), tra i primi esempi di videogioco open world nonché una delle sfide che Wade deve affrontare lungo il suo percorso. Ready Player One, però, presenta anche una trama pienamente distopica, in quanto dipinge un futuro in cui fenomeni già oggi problematici come sovrappopolazione e inquinamento hanno raggiunto livelli oltre ogni immaginazione, generando una diffusa crisi dell’umanità stessa. Di fronte a questo cupo scenario, la realtà virtuale appare come l’unico (e l’ultimo) rifugio sicuro per scampare a un’apocalisse che appare ormai imminente. Eppure, come Halliday cerca di spiegare a Wade nel finale del film, la realtà è la sola dimensione che l’uomo può abitare realmente, uno spunto che, in epoca di costituzione e di dibattito sempre più accesso riguardo i futuri metaversi, appare quantomai attuale.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Il film è ambientato in un grigio e desolante 2045, a cui fa da contraltare il colorato e vivace mondo virtuale di OASIS. Nonostante Wade giochi dalla sua casa di Columbus, Ohio, l’azione si sviluppa pressoché totalmente nel mondo virtuale, che riproduce sia scenari reali (la prima sfida, ad esempio, è una gara automobilista tra le strade di una ricostruzione di Manhattan) sia fittizi o ripresi da altre opere pop, come nel caso della sezione ambientata nell’Overlook Hotel, leggendaria location del romanzo Shining di Stephen King e dell’omonimo adattamento filmico ad opera di Stanley Kubrick.

 

Keywords, tag: fantascienza, gaming, inquinamento, metaverso, pop culture, realtà virtuale, sovrappopolazione