Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anno di uscita: 2021
Origine: Stati Uniti, Canada
Genere: avventura, fantascienza, drammatico
Durata: 155 minuti
Casa di produzione: Warner Bros., Legendary Entertainment, Villeneuve Films
Figure professionali: Denis Villeneuve (regia); Eric Roth, Denis Villeneuve, Jon Spaihts (sceneggiatura); Frank Herbert (soggetto); Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, (cast).
Soggetto: Frank Herbert, Dune, Chilton Company, Boston 1965; trad. it. (1° ed.) Dune, Editrice Nord, Milano 1973
Riconoscimenti: Premi Oscar 2022: Miglior fotografia a Greig Fraser, Miglior colonna sonora ad Hans Zimmer, Miglior montaggio a Joe Walker, Miglior sonoro a Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett, Miglior scenografia a Patricia Vermette e Zsuzsanna Sinos, Miglior effetti speciali a Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer

 

2. Descrizione

Pluripremiato e riconosciuto da più parti come uno dei migliori film del 2021, Dune è l’ultimo adattamento in ordine di tempo dell’omonimo romanzo fantascientifico di culto scritto da Frank Herbert, dopo la pellicola di David Lynch del 1984 e due miniserie televisive (Dune – Il destino dell’universo del 2000 e I figli di Dune del 2003). Prima parte di un ciclo più ampio, il Dune diretto da Denis Villeneuve (già regista di altri sci-fi come Arrival e Blade Runner 2049) rimane molto fedele al materiale letterario di partenza nella narrazione di una futuristica società feudale che combatte per il controllo di una risorsa preziosissima: una spezia in grado di allungare la vita e fornire eccezionali capacità mentali. Ricco di questa sostanza allucinogena, che permette anche a chi l’assume di compiere viaggi interstellari, è il pericoloso pianeta Arrakis, detto anche “Dune” per le sue enormi distese di sabbia contenenti la suddetta “spezia”. L’ambìto territorio passa per volere dell’imperatore Shaddam Corrino IV dal controllo della crudele casata Harkonnen – nota per opprimere i Fremen, la guerrigliera popolazione nativa di Arrakis – al Duca Leto Atreides, che si trasferisce sul pianeta insieme alla sua famiglia e alla sua comunità. Il figlio del Duca, Paul, tormentato da sogni premonitori in cui ricorre una ragazza Fremen, viene da alcuni ritenuto un eletto in grado di cambiare le sorti dell’universo. Ignaro del suo destino, si ritroverà al centro di uno scontro tra casate nobiliari e altri insidiosi nemici.

 

3. Ambiti distopici

Dune, in quanto narrazione di un futuro basato su un rigido sistema feudale con a capo un imperatore galattico, presenta significativi tratti distopici rintracciabili nella rappresentazione che viene riservata alla politica e alla società. L’umanità vive sotto il dominio oppressivo delle case nobiliari, il cui potere è vincolato al possesso e al controllo della “spezia” di Arrakis, che sostiene a sua volta questo stesso equilibrio. Nel corso della storia, vengono passati in rassegna i fallimenti e le tragedie perpetrate dalla specie umana: genocidio, tirannia, conversione religiosa forzata, sfruttamento coloniale, stagnazione sociale sono problemi, a volte plurisecolari, a cui gli eroi della saga non sono sempre in grado di offrire soluzioni. Il regista canadese ha descritto Dune come un racconto «tristemente profetico: contiene temi come la deriva capitalistica della nostra società, i guasti connessi al cambiamento climatico e i pericoli sottesi allo scontro tra religioni». La popolazione indigena dei Fremen ha chiare caratteristiche arabe e mediorientali, ma è anche ispirata alla tribù nativa americana dei Quileute, mentre la missione che Paul Atreides è chiamato a compiere è detta nel romanzo “jihad”, riferimento che nel film è stato però modificato in “crociata”. Il sapore profetico, tipico delle narrazioni distopiche, ben si sposa con i sogni anticipatori del protagonista e con le tematiche dell’ambientalismo e delle catastrofi provocate dall’uomo. La causa ecologista è comunque trattata in modo ambivalente, in quanto a una visione scientifica e tecnocratica portata avanti dallo scienziato Liet-Kynes, si contrappone l’ambientalismo misticista e messianico di Paul Atraides.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Le vicende di Dune si collocano 24.000 anni nel futuro (26.391 d.C.), andando a coprire, con l’intero ciclo di romanzi, circa 16.000 anni di storia, seppur il sistema di datazione utilizzato sia differente dal nostro e prenda come riferimento la data di formazione della Gilda spaziale (Before e After Guild), avvenuta nell’equivalente del 16.200 d.C., dal momento che il primo conflitto con uso di energia atomica (la Seconda Guerra Mondiale) è stimato nel 14.255 Before Guild (1945). Il film, tratto dal primo romanzo del 1965, è ambientato nell’epoca dell’impero Atreides (10.196 – 13.724 After Guild), narrata nei primi romanzi. Dune è considerato uno degli universi più dettagliati della fantascienza, essendo organizzato in differenti ere e presentando un complesso sistema politico suddiviso in casate maggiori e minori, in una base della civiltà interstellare (la già menzionata Gilda Spaziale) e in varie popolazioni e sette. Esistono anche differenti pianeti, tra i quali Caladan (patria della Casa Altreides), Giedi Primo (patria della Casa Harkonnen) e Arrakis in cui si svolge quasi tutta la narrazione. Contraddistinto da enormi distese sabbiose, il territorio è ispirato ai deserti mediorientali: le riprese sono infatti avvenute nel deserto di Wadi Rum, in Giordania, dove è stato girato anche il colossal Lawrence d’Arabia del 1962.

 

Keywords, tag: fantascienza, colonialismo, ecologismo, feudalesimo, sogno, viaggi spaziali, deserto, droga