Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Informazioni generali

Anni di uscita: 2012-2019
Origine: Giappone
Canale di messa in onda: Fuji TV (disponibile in Italia nei cataloghi di VVVID, Netflix e Amazon Prime Video)
Numero di stagioni/episodi: 3/41
Genere: anime, azione, crimine, fantascienza, psicologico, thriller, splatter
Figure professionali: Naoyoshi Shiotani (regia), Gen Urobuchi (sceneggiatura) Koji Yamamoto, George Wada (produzione), Kenji Tobori, Wakana Okamura (musiche), Akira Amano (character design)

 

2. Descrizione

Sceneggiata da Gen Urobuchi, Psycho-Pass è una serie televisiva trasmessa da Fuji TV tra il 2012 e il 2019 e distribuita in Italia con lo stesso titolo da Dynit. 
La serie è ambientata nella Tokyo del 2112, dove la qualità della vita è aumentata sensibilmente grazie all’istituzione del Sybil System, un sistema giuridico e sociale basato sulla prevenzione della criminalità. Grazie ai progressi tecnologici l’umanità è riuscita a rilevare lo “Psycho-Pass” delle persone, il quale permette di valutare, controllare e monitorare lo stato mentale delle persone attribuendo un colore alla loro anima. A partire dallo Psycho-Pass, inoltre, le autorità possono individuare un “coefficiente di criminalità”, ovvero calcolare la possibilità negli individui di trasformarsi in criminali. Quando il coefficiente di criminalità supera un certo livello critico, entra in azione la sezione anticrimine della Sicurezza Pubblica, la quale è formata da due gruppi: gli Esecutori, ex-delinquenti incaricati delle operazioni di cattura, e gli Ispettori, che supervisionano i primi. La storia segue le vicende della neo-ispettrice Akane Tsunemori, una ragazza prodigio che ha ottenuto punteggi sensazionali nei test psicoattitudinali e presenta uno Psycho-Pass cristallino. Nonostante sia naturalmente portata per qualunque impiego, Akane sceglie la dura carriera nella Pubblica Sicurezza, unendosi all'unità 1 della sezione anticrimine. Tra una missione e l’altra, la protagonista maturerò nel corso degli episodi e arriverò a mettere in dubbio l'effettiva giustizia amministrata dal Sybil System. 
Dalla serie è stato tratto anche un adattamento manga, oltre a tre diversi film che ampliano l’universo narrativo mostrato dall’anime.

 

3. Ambiti distopici

Il mondo in cui è ambientato Psycho-Pass, un mondo che ha sperimentato un improvviso sviluppo tecnologico, ruota intorno a un sistema giuridico (e politico) del tutto disfunzionale: quello che a primo impatto appare come un trionfo di scienza e progresso si rivela in realtà essere un sistema oppressivo, fondato sulla sorveglianza totale del cittadino e che punisce anche in assenza di un'effettiva violazione di una norma giuridica. In una narrazione che incrocia spesso il dibattito filosofico con l'immaginario fantascientifico, Psycho-Pass mostra un futuro in cui il progresso tecnologico è andato a detrimento del libero arbitrio, caratteristica fondamentale dell'esperienza umana. Il cosiddetto "coefficiente criminale", inoltre, genera un regime profondamente discriminatorio che esclude dalla vita sociale chiunque presenti un coefficiente elevato nonostante non abbia mai compiuto azioni criminali.

 

4. Coordinate spazio-temporali

Psycho-Pass è ambientato nella Tokyo del 2110, un futuro in cui la capitale giapponese è tappezzata di scanner che monitorano costantemente i livelli di Psycho-Pass della popolazione. Allo scenario urbano, artificiale e alienante, fa da contraltare l'ambiente agreste della campagna nipponica, percepito come pacifico, non oppressivo e, in fondo, più umano rispetto alle strade di Tokyo.

 

Keywords, tag: anime, conflitto sociale, discriminazione, Giappone, rapporto uomo-tecnologia, sorveglianza di massa